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Comune di Prato

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23/10/2017 12:05
Protezione Civile Prato Protezione civile Tra le prime città in Italia Prato avrà anche un piano di protezione a misura di bambino

Nuovo piano di protezione civile, entro l'anno il voto in consiglio comunale

In caso di emergenze verrà utilizzato anche il sistema Alert System. Possibile registrarsi sul sito del Comune di Prato

È stato illustrato oggi l’ aggiornamento completo e adeguamento alla normativa vigente del Piano comunale di Protezione civile. “Il sistema di protezione civile deve avere gli strumenti adeguati e mettere in condizioni sindaco e amministrazione di avere informazioni costanti, ora dopo ora, per prendere le decisioni migliori in caso di difficoltà – ha sottolineato il vicesindaco Simone Faggi -. Un piano di protezione civile è qualcosa di vivo, che necessita di contatti costanti con le associazioni, le scuole, la cittadinanza. Il nuovo piano mette a sistema tutti gli strumenti che già esistono, indicando in modo chiaro chi fa cosa e quando”.

 “La nostra città ha una straordinaria macchina di protezione civile, che lavora con professionalità e passione e, grazie al grande apporto del volontariato, sono presenti sempre sul territorio – ha ribadito il sindaco Matteo Biffoni -. Il piano prevede tutte le attività di gestione del rischio di protezione civile, il sistema di gestione e quello di allerta e comunicazione ai cittadini. Inoltre oggi presentiamo anche il sistema di allerta più diffuso sul territorio nazionale, Alert System, che anche a Prato andrà ad integrare gli strumenti già attivi, come la app e l’sms, a cui aggiungiamo il sistema di allerta telefonica in caso di emergenza, che serve a raggiungere la popolazione in maniera più capillare possibile. Non possiamo scongiurare pericoli che derivano da vento, temporali violenti o terremoti di misure notevoli, ma facciamo tutto quello che è possibile sia nella prevenzione sia nella gestione dei fenomeni per mettere in allerta la cittadinanza e far funzionare la macchina. Questi sono strumenti che servono per il bene della città".

Il piano è stato redatto con la consulenza del professor Elvezio Galanti dell’Università di Firenze, già direttore del dipartimento nazionale di Protezione civile. “La città di Prato ha preceduto a livello nazionale l’organizzazione del sistema di protezione civile, nato in questo territorio nel 1979 mentre nel resto d’Italia risalgono tutte e dopo il 1980, anno del terremoto in Irpinia - ha spiegato il professore -. Inoltre qui c’è una grande esperienza e raccolta dati, grazie all’attività del centro ricerche. Il piano mette a metodo tutto il patrimonio conoscitivo del territorio, rischio per rischio. Un piano di protezione civile deve essere semplice, flessibile, sintetico e di facile consultazione, ma soprattutto ben conosciuto dai cittadini, per questo è importante utilizzare tutti i sistemi possibili per informare e sollecitare la cittadinanza”. 

Il piano nei suoi dettagli è stato illustrato dalla dirigente Emilia Quattrone e dal responsabile di Protezione civile Sergio Brachi anche alla commissione consiliare 4 che dopo la discussione voterà il piano prima di portarlo in Consiglio comunale entro l’anno. Brachi ha spiegato la composizione dell’unità di crisi, il sistema di prevenzione e allerta e gli strumenti a disposizione dell’amministrazione per prendere decisioni riguardo a chiusure strade, scuole o altro. Inoltre il piano contiene la cartografia per la gestione di tutte le emergenze, i lineamenti della pianificazione, ovvero come si muove l’organizzazione comunale. Da sempre a Prato il sistema di monitoraggio è attivo 24 ore su 24, indipendentemente dal tipo di allerta. Se l’allerta è tale da attivare il Centro operativo e l’unità di crisi nel piano si individua esattamente chi deve essere coinvolto e quando.

Presto Prato avrà un piano di protezione civile dedicato ai bambini: “Insieme a Save the children stiamo preparando un piano di protezione a misura di bambino. Saremo tra le prime città d’Italia a prevedere un piano per i più piccoli, così da prevedere azioni mirate per i bambini in caso di emergenza - ha annunciato il sindaco -. Il prossimo 10 novembre a Palazzo Chigi ci sarà un incontro proprio per mettere a punto questo strumento”. 

edr

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