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Comune di Prato

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26/10/2017 11:53
Mangani Simone Cultura Sabato 28 ottobre ore 17Sala Concerti “Domenico Zipoli” Scuola di musica G. Verdi

L'Ora del Concerto, Chiara Montelatici protagonista dell'appuntamento conclusivo

Sabato 28 ottobre Chiara Montelatici, sarà la protagonista dell’appuntamento conclusivo, dedicato al pianoforte, della stagione dell’Ora del Concerto.

La pianista fiorentina, docente alla Verdi, svolge un’intensa carriera concertistica ed ha ottenuto importanti riconoscimenti in prestigiosi concorsi internazionali  fra i quali il premio riservato al miglior pianista italiano al Concorso Busoni di Bolzano nel 1996.

Nel bellissimo programma del recital si ascolteranno i Gesänge der Frühe op. 133  e l’Humoresque op. 20  di Robert Schumann e  Gaspard de la Nuit di Maurice Ravel.

I Gesänge der Frühe op. 133 (Canti dell’alba) sono fra le ultime opere di Schumann “che descrivono le sensazioni provate all’approssimarsi dell’alba”. Lo spartito fu completato nell’ottobre del 1853, solo pochi mesi prima dell’acuta sofferenza mentale che lo porterà a tentare il suicidio,  e la raccolta di cinque brani,  breve ma intensamente lirica e personale, possiede una straordinaria concentrazione emotiva. 

L’ Humoresque op.20 che conclude la prima parte, e’ un brano dalla struttura ampia, che presenta un ricco catalogo di immagini musicali. Vi si ritrova il dualismo romantico che il compositore ha frequentemente mostrato nei personaggi di Eusebio, mite e riflessivo e Florestano, eroico e passionale, presenti fin dal Carnaval op.9.  Attraverso di loro Schumann  rivela l’intreccio di gioia e dolore che è l’essenza della fantasia del compositore tedesco e della sua poetica romantica.

I tre poemi che compongono Gaspard de la Nuit - Ondine, Le gibet e Scarbo -  furono scritti da Maurice Ravel nel 1908 e ispirati dalle poesie di Aloysius Bertrand. In questa impervia partitura, destinata soltanto a pianisti in possesso di una tecnica perfetta, il compositore si servì del testo letterario come di una guida per l’invenzione musicale e per comunicare con il pubblico, che durante l’esecuzione poteva leggere le poesie alle quali i pezzi s’ispiravano. Sono brani intensi, evocativi, di grande dì suggestione timbrica, dalle sonorità liquide della ninfa di Ondine, alla lugubre immagine di Le gibet (Il patibolo) con il pendolare ripetuto e ossessivo del condannato a morte. Per concludere con lo straordinario virtuosismo di Scarbo, dove la tecnica pianistica di Ravel, nella descrizione delle piroette di uno gnomo clownesco e deforme, tocca le più audaci combinazioni sonore.

La rassegna dell’Ora del concerto si realizza in collaborazione con gli Amici dei Musei e dei beni ambientali di Prato che sostengono con passione e amicizia  l’attività della Scuola di musica Verdi. 

Il concerto inizia alle 17. Un appuntamento da non perdere, come di consueto a ingresso libero.

1352/17

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