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Comune di Prato

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10/11/2017 12:58
Alessi Filippo Mobilità e Ambiente Il progetto è stato finanziato con più di un milione di euro del Ministero dell'Ambiente

A scuola a piedi e in bici in sicurezza grazie al progetto di mobilità pulita DeMo.S

Il 1° lotto, al via l'estate prossima, coinvolge 12 scuole, per un totale di 9.500 studenti. Tra le opere nuovi collegamenti ciclopedonali, parcheggi per bici e aree kiss&go

E' stato finanziato dal Ministero dell'Ambiente con oltre un milione di euro il progetto "DeMo.S - D(idattica inclusiva) e Mo(bilità) S(ostenibile) per realizzare percorsi dedicati e sicuri con cui andare a scuola a piedi o in bici: il progetto, tra quelli scelti nel Programma-bando sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del territorio e del mare,  è stato presentato dal Comune di Prato in partenariato con Euromobility, Cras srl, Simurg consulenze e servizi snc e Legambiente Prato, in collaborazione con la Polizia Municipale per gli aspetti della sicurezza stradale. L'obiettivo è interviene sulla mobilità sistematica per motivi di studio promuovendo l’utilizzo di modalità di trasporto a ridotto impatto, in particolare a piedi, in bici o in bus, aumentando la sicurezza stradale grazie a corsie ciclabili e Zone 30.  In tutto il costo totale è di €1.884.078, con il contributo ministeriale di circa un milione e il cofinanziamento del partenariato privato (Euromobility, Cras srl, Simurg Consulenze e Servizi, e Legambiente Prato APS) per circa 160.000 Euro. Il Comune di Prato partecipa con una spesa d’investimento pari a 500.000 Euro e con l’impiego del proprio personale. Tutte le azioni che compongono il piano sono state illustrate stamani dall'assessore alla Mobilità Filippo Alessi, insieme al Comandante della Polizia Municipale Andrea Pasquinelli e ai dirigenti Donatella Palmieri della Pubblica Istruzione e Rossano Rocchi del Servizio Mobilità e Infrastrutture .

Il primo lotto delle opere, che partirà nell'estate 2018, riguarda 12 scuole per un totale di 9.463 studenti: 4 scuole primarie - De Andrè, Santa Gonda, Pizzidimonte e Virginia Frosini, -  3 medie - Pier Cironi, Zipoli, Bogardo Buricchi - e 5 istituti superiori - Buzzi, Datini, Gramsci- Keynes, Dagomari e Marconi. Il numero più consistente di istituti selezionati è concentrato nei poli di via Reggiana e via Galcianese, connessi dalla Declassata e in un'area ad elevato flusso di traffico e con problemi di congestione ed inquinamento anche per l'accesso alle scuole stesse.  In base agli studi preliminari effettuati nel progetto, attualmente il 51% va a scuola in bus, solo 1% va in bici, mentre il 38% utilizza auto o moto private. Gli spostamenti sistematici per scuola o lavoro che ogni giorno interessano la città in base alle stime Istat sono oltre 125mila, di questi oltre 74mila, il 60%, sono interni alla città. Ogni edificio scolastico rappresenta un attrattore di mobilità urbana: a Prato gli edifici scolastici, escludendo le scuole dell'infanzia, sono complessivamente 126, collocati per lo più nell'area centrale della città in corrispondenza della Circoscrizione centro, della ovest e della Est: «Il quadro sulle abitudini di spostamento che emerge non è molto positivo, contando anche l'alto tasso di motorizzazione della città rispetto ai residenti - sottolinea l'assessore Alessi - per questo il progetto mira a creare le condizioni per andare a scuola a piedi, in bici o con mezzi pubblici, ma in sicurezza, con nuovi collegamenti ciclopedonali e parcheggi per bici davanti alle scuole, che attualmente mancano. Vogliamo poi sensibilizzare le generazioni più giovani verso un cambiamento nel modo di muoversi, coinvolgendo le famiglie e le scuole, che saranno chiamate a partecipare per realizzare la migliore soluzione progettuale plesso per plesso e a monitorare i risultati». A questo proposito il progetto inizierà con la formazione dei Mobility Manager scolastici - che sarà avviata già da questo mese (già vari presidi hanno aderito assumendo questa qualifica) - e con l'educazione alla mobilità sostenibile per formare i più giovani su comportamenti e spostamenti ecologici. L’obiettivo principale di Demos è infatti la messa in sicurezza dei percorsi casa-scuola e in particolare degli accessi e delle connessioni pedonali e ciclabili alle scuole, come ad esempio alla passerella ciclopedonale che scavalca la Declassata al Polo scolastico di via Reggiana, in modo tale da ridurre il ricorso all'utilizzo della vettura privata per l’accompagnamento degli studenti. Davanti a ciascuna delle scuole del 1° lotto saranno realizzate Zone 30, ovvero aree a bassa velocità, con asfalto colorato e stampato per distinguerlo dal resto della circolazione. Inoltre verranno realizzate delle aree per la sosta protetta delle bici: più nello specifico, davanti al polo scolastico di via Reggiana saranno realizzate un' area pedonale con trasferimento della sosta per le auto in un parcheggio attiguo e di solito poco utilizzato e tre aree sosta per le bici in prossimita’ degli ingressi degli edifici scolastici.  Altri 3 parcheggi per bici saranno poi realizzati al Polo scolastico di via Galcianese, più l'area pedonale nella parte anteriore e un parcheggio kiss & go per gli accompagnatori .

Nel progetto sono previste anche uscite didattiche , iniziative di promozione della sicurezza stradale nelle scuole e ludico-ricreative e corsi di educazione stradale al parco giochi GiocaGiò di viale Galilei.

E sempre in tema di sicurezza stradale, c'è anche un importante risvolto sociale: a partire dai prossimi giorni una decina di giovani richiedenti asilo del progetto S.P.R.A.R. (Sistema protezione asilo rifugiati), con pettorina di ricoscimento e segnale di Alt, sarà utilizzata in forma volontaria per aiutare i bambini ad attraversare la strada davanti alle scuole Puddu di Maliseti e le medie Ser Lapo Mazzei di via del Seminario e Malaparte di via Baldanzi.

cb

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