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Comune di Prato

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16/11/2017 11:57
Alessi Filippo Mobilità In via Melis, via Nesi e via Caduti nei Lager

Tre nuovi percorsi ciclopedonali sicuri verso i cimiteri di Chiesanuova, Galciana e Cafaggio

Fanno parte del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile adottato dal Comune  i tre collegamenti ciclopedonali realizzati nell’arco di quest’anno dall’assessorato alla Mobilità per raggiungere in sicurezza i cimiteri di Chiesanuova, Galciana e Cafaggio e i centri abitati. I tre interventi consentono di raggiungere a piedi o in bici i luoghi senza più dover camminare sul ciglio della strada, stando sempre attenti alle auto a causa dell’assenza dei marciapiedi.

Il primo è il tratto  lungo via Federigo Melis da via di Maliseti-via dell'Artigianato, all'altezza dell'Estraforum, fino al sottopasso pedonale del cimitero di Chiesanuova, che passa sotto la Tangenziale, collegando in sostanza Maliseti e Chiesanuova. Il collegamento ciclabile fa parte del lotto da 1 milione di euro per la mobilità sostenibile, cofinanziato dalla Regione Toscana al 50%, grazie al quale sono stati terminati anche i tratti ciclabili dal Polo scolastico di via Reggiana al centro e quello verso il Parco Prato e la passerella di via Orione, che scavalca la Tangenziale, collegando San Giusto a Tobbiana.

Il secondo tratto è quello lungo via Olinto Nesi, 600 metri che collegano Galciana e il cimitero, riallacciandosi poi anche con la pista ciclabile che conduce fino all’ospedale nuovo. Finora non c’era neppure un marciapiede, un problema per i tanti residenti, soprattutto anziani. L'opera è quasi terminata, manca solo la segnaletica.

E poi c’è la realizzazione della “zona 30” a Cafaggio, a bassa velocità di percorrenza per tutti i mezzi, con il collegamento sicuro tra piazza Olmi, via Caduti nei lager, il cimitero e la ciclabile di via del Ferro. Per questi ultimi due interventi sono stati investiti 100mila euro, attinti dai 6,5 milioni di euro di finanziamenti concessi dal Ministero dell'Ambiente per la sostenibilità ambientale e la sicurezza stradale: «Le opere realizzate sono a tutela delle utenze deboli - afferma l'assessore alla Mobilità Filippo Alessi - Le strade su cui intervenire sono ancora tante, ma questi collegamenti viari sono di fondamentale importanza per permettere a pedoni, ciclisti ed anziani di andare a far visita ai propri cari al cimitero o di andare da una frazione ad un'altra in sicurezza».

cb

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