salta la barra


Comune di Prato

 indietro
23/11/2017 13:20
pecci Cultura Sabato 25 novembre, alle 17, Centro Pecci. Ingresso 5 euro

BirdWatchers. La terra degli uomini rossi : il film con le musiche di Zipoli

Nella foresta tra il Brasile e il Paraguay gli indios vivono in una condizione di segregazione e povertà. Film di denuncia arricchito da brani musicali del gesuita pratese

Proseguono gli appuntamenti del X Festival Zipoli.

Sabato 25 novembre, alle 17 (ingresso 5 euro), al Centro Pecci sarà proiettato BirdWatchers. La terra degli uomini rossi , film del 2008 di Marco Bechis con Claudio Santamaria e Chiara Caselli.

A differenza del celebre film The Mission di Roland Joffé che ha una bellissima colonna sonora di Ennio Morricone (ma in cui non c'è una sola nota di Zipoli), questo film accoglie invece nella colonna sonora vari brani autentici di Zipoli, fra quelli ritrovati negli archivi delle antiche riduzioni gesuitiche sudamericane. L'esecuzione della musica di Zipoli è stata affidata all'Ensemble Elyma di Gabriel Garrido, lo stesso gruppo di musicisti europei e sudamericani che eseguì, in una memorabile serata nell'anno 2000, l'opera San Ignacio in Duomo a Prato, in occasione della II edizione del Festival Zipoli.

BirdWatchers (ossia: osservatori di uccelli) è un film molto diverso da Mission. Non è infatti un film hollywoodiano, manca l'aspetto spettacolare, essendo piuttosto un film di denuncia. L’ambientazione è al giorno d'oggi nelle foreste tra il Brasile e il Paraguay e la narrazione tratta il rapporto tra la popolazione indigena Guaranì e i fazendeiros. Gli indios vivono segregati nella riserva, dove il cibo scarseggia e dove non hanno alcuna prospettiva di vita decente, essendo stati privati del loro habitat naturale. Nadio, la guida ascoltata di una comunità indio, decide di mettere fine a questo stato di alienazione del suo popolo, che conduce molti giovani al suicidio o all'alcolismo.

All'inizio del film la musica di Zipoli accompagna l'apparizione ai turisti degli indios nella foresta, immergendoli in un'aura mitica, come se facesse parte della loro identità più arcaica. E la musica del gesuita Zipoli ritorna in brevi frammenti sparsi nel film a sottolineare l'impegno dei guaranì per cercare di riconquistare la loro terra.

Info: pratoperzipoli@gmail.com; serviziocultura@comune.prato.it

1494/17

Condividi su: Condividi su Facebook Condividi su Google Bookmarks Condividi su Twitter
 indietro  inizio pagina