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Comune di Prato

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23/11/2017 17:22
Polizia Municipale Cappello Polizia municipale Il traffico illegale scoperto dagli agenti delle Unità Ambientale e Investigativa della Polizia Municpale

Smaltimento illecito di rifiuti, sigilli a una confezione cinese e quattro persone denunciate

La lotta allo smaltimento illecito dei rifiuti tessili sul territorio pratese si inasprisce e la Polizia Municipale ha messo ieri i sigilli ad una ditta di confezione del Macrolotto, a denunciato quattro persone (tre cinesi e un pachistano) e posto sotto sequestro, in attesa di confisca, il furgone utilizzato per il trasporto di circa 2.000 chilogrammi di scarti tessili.

Le indagini che nel tardo pomeriggio di ieri hanno portato alla scoperta del traffico e smaltimento illecito di scarti tessili sono state condotte dall'Unità Ambientale e dalla Unità Investigativa.

Al centro dell’indagine, un cittadino cinese da tempo residente a Prato, H.L. di 43 anni, regolare sul territorio. L’uomo, con un passato da dipendente di una ditta di gestione rifiuti, ha messo a frutto le proprio conoscenze e avviato una vera e propria attività di trasporto illecito di rifiuti tessili per le confezioni cinesi. Gli agenti di Piazza Macelli lo hanno tenuto d’occhio e hanno accertato che, con l’ausilio di un cittadino pachistano, si era creato un giro di clienti da cui ritirava i sacchi di scarti tessili che poi smaltiva nei cassonetti dei comuni limitrofi.

Il furgone, intercettato mentre si stava allontanando da una ditta da cui aveva appena ritirato gli scarti tessili, è stato fermato e messo sotto sequestro in attesa della confisca.

Per verificare la posizione della ditta, gli agenti della Investigativa si sono presentati ed hanno sequestrato, oltre ad altri sacchi di rifiuti pronti per il successivo carico, la documentazione relativa ai pregressi smaltimenti, cosa che ha fatto emergere una chiara responsabilità della ditta nello smaltimento irregolare dei rifiuti. Per questo la Municipale, oltre a denunciare il titolare della ditta ed il dipendente presente al momento del carico dei rifiuti sul furgone, ha messo i sigilli alla ditta mettendola sotto sequestro per impedire che continuasse a gestire in maniera illecita i rifiuti derivati dalla sua produzione tessile.

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