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Comune di Prato

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28/11/2017 11:19
Toccafondi Daniela Sviluppo Economico L'iniziativa è promossa insieme al Pin Polo Universitario pratese

Il Comune stanzia 10mila euro per due borse di studio in memoria del Prof. Giacomo Becattini

Il bando è rivolto a giovani laureati per attività di ricerca nell’ambito delle scienze dell’economia e dell’impresa . La scadenza è l'11 dicembre

Ammonta a 10mila euro il finanziamento erogato dall'assessorato allo Sviluppo Economico del Comune di Prato per le Borse di studio intitolate a Giacomo Becattini, il grande economista scomparso il 21 gennaio di quest'anno: Becattini, economista, politico e professore emerito di Economia politica dell’Università di Firenze, ha legato parte importante della propria attività scientifica alla città di Prato, di cui ha ricevuto la cittadinanza onoraria nel 2001, analizzandone le forme di sviluppo economico e facendone un punto di riferimento per la definizione del concetto di “distretto industriale”. Alla città tessile e alla sua storia dedicò il libro " Il bruco e la farfalla. Prato: una storia esemplare dell'Italia dei distretti". L'istituzione della borsa di studio a lui dedicata venne annunciata dal sindaco Matteo Biffoni in occasione della commemorazione nella camera ardente per l'accademico allestita nel Salone consiliare del Comune di Prato. L'iniziativa è condivisa e promossa insieme al Pin Polo Universitario di Prato, che ha già pubblicato il bando di concorso per due borse per attività di ricerca nell’ambito delle scienze dell’economia e dell’impresa  destinate a giovani studiosi con adeguata formazione  e specializzazione nell’analisi dei temi e delle problematiche dello sviluppo locale e distretti industriali. Sarà il Pin a gestire il bando, le domande e l'assegnazione. Sempre a Becattini e alla valorizzazione della sua opera è dedicata anche l'edizione 2017 "Incontri di Artimino sullo Sviluppo locale", organizzato dal 27 al 29 novembre al Museo del Tessuto da Iris in collaborazione con Comune di Prato, Regione Toscana, Pin e Università di Firenze.  «Anche per le generazioni future vogliamo valorizzare e trasmettere la lezione di Giacomo Becattini - dice l'assessore allo Sviluppo economico Daniela Toccafondi, che è stata allieva del professore  Il suo atteggiamento era rivolto a leggere i fenomeni in modo non convenzionale, ad interrogarsi sempre sul perché delle cose e a non cadere nei tranelli delle considerazioni affrettate. Una grande lezione, che per me è diventata pensiero ricorrente, insieme all’esempio di semplicità e di predisposizione all’ascolto degli altri, alla condivisione e al confronto delle opinioni».

 Le borse hanno un valore rispettivamente di   7.000 euro (Borsa Becattini 2017 n.1) e di  3.000 euro (Borsa Becattini 2017 n.2). Ecco le caratteristiche:

BORSA BECATTINI 2017 N.1:
La borsa ha una  durata prevista di 10 mesi (a partire dal 1° gennaio 2018) ed è finalizzata a delineare la possibilità di continuare ad assumere la città e il distretto pratese come laboratori vitali di processi  di sviluppo locale a base industriale.

B ORSA BECATTINI 2017 N.2:
La borsa ha una  durata prevista di 2 mesi  (a partire dal  1° novembre 2018) ed è finalizzata al reperimento e la catalogazione di documenti inediti e di carteggi di Giacomo Becattini, con particolare riguardo a quelli che hanno per oggetto i distretti industriali, lo sviluppo regionale e locale, il distretto pratese e la storia di Prato.

Requisiti:
I candidati devono essere in possesso di Laurea Magistrale (o Vecchio Ordinamento) in corsi di laurea di classi riguardanti i campi delle scienze dell’economia e dell’impresa.
Costituiscono titoli preferenziali  la specializzazione in analisi di modelli di sviluppo locale e distretti industriali e l’attività su temi affini a quelli delle borse.

La domanda di partecipazione dovrà essere inoltrata secondo le modalità del bando entro l' 11 dicembre  2017.

cb

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