Fondazione, dopo la commissione interviene il sindaco: "Prendo atto con piacere della presa di posizione di Silli, a quanto pare per il centrodestra solo il sindaco puņ risolvere i problemi"
Sulla situazione di stallo che da mesi sta tenendo fermo il rinnovo dei vertici della Fondazione Cariprato il sindaco Matteo Biffoni interviente dopo che il presidente della Commissione controllo e garanzia, Giorgio Silli, ha convocato i consiglieri e la delegata del Comune nell'assemblea dei soci, Irene Gorelli: "Mi fa piacere la presa di posizione di Giorgio Silli e il suo appello al sindaco per risolvere anche l'impasse in Fondazione. Evidentemente anche per il centro destra l'unica autorità che può gestire i problemi, tutti, di Prato è il sindaco, nel bene e nel male. Sarebbe interessante sapere cosa ne pensano le altre parti interessate in questa partita, a cominciare da industriali e artigiani, oltre che coloro che si dicono rappresentanti della Diocesi".
Già nelle settimane scorse il sindaco Biffoni aveva chiesto di risolvere la vicenda sulla nuova dirigenza della Fondazione nel più breve tempo possibile: "Continuo ad augurarmi che in questa città non si debbano sempre muovere mamma politica e babbo Comune per risolvere le difficoltà. Io continuo a credere che una città, un territorio, riesca a crescere e andare avanti se tutti si lavora insieme. Al di là degli appelli e delle buone intenzioni questo deve avvenire però nei fatti. La nomina del nuovo Presidente della Fondazione, attesa ormai da mesi, è emblematico di un certo modo di lavorare in città. Se è necessario che intervenga il sindaco, lo farò e in maniera netta. Ma continuo a pensare che non sarebbe un bel segnale per nessuno visto che la Fondazione è il patrimonio di tutta la città e non solo di una parte".
"Tutti nelle ultime settimane hanno fatto accorati appelli a lavorare in unità - ribadisce Biffoni -, poi ancora una volta si chiede un intervento risolutivo al sindaco. C'è qualcosa che non torna tra le parole e i fatti. Io continuo a pensare che si debba remare tutti dalla stessa parte per far crescere Prato e che, in merito all'elezione dei vertici della Fondazione, ci debba essere unanimità".
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