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Comune di Prato

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04/12/2017 15:20
Ciambellotti Mariagrazia Pari opportunità L'assessore alle Pari Opportunità Mariagrazia Ciambellotti ha preso parte alla missione in India svoltasi dal 10 al 26 novembre

Cittadini del Mondo – Passaggio in India: il reportage sul viaggio per la promozione della salute mentale

Insieme al Comune di Prato coinvolti anche Asl, Regione, scuole e università e Polisportiva Aurora

È stato presentato questa mattina dall'assessore all'Istruzione pubblica e alle Pari opportunità Mariagrazia Ciambellotti il resoconto del viaggio-missione in India nell'ambito di "Cittadini del Mondo - Passaggio in India" , il progetto che sotto il coordinamento del dottor Lamberto Scali vuole promuovere la salute mentale e ridurre lo stigma e i pregiudizi rispetto alle persone che soffrono di malattie psichiatriche. A farle compagnia, oltre al coordinatore del progetto, anche Madre Paola delle Suore Domenicane di Iolo, l'operatore della Asl Toscana Luciano Giusti e alcuni dei volontari che hanno preso parte al viaggio.

Giunto quest'anno alla sua decima edizione, il progetto ha visto coinvolti in prima persona nel gruppo di spedizione alcuni studenti del Liceo Rodari e dell'Università di Firenze, circa 7 ragazzi della Polisportiva Aurora, alcuni operatori dell'Asl e uno psichiatra del Dipartimento. Hanno preso parte al viaggio anche il fotografo e scrittore Davide Cerullo e la professoressa Serena Magnini, che avranno il compito di realizzare un libro fotografico.

È la prima volta che un assessore del Comune si mette in gioco in prima persona andando in missione: «Per me è stata un'esperienza bellissima - ha dichiarato l'assessore Ciambellotti - In tanti me ne avevano parlato e mi avevano fatto visionare i materiali dei viaggi precedenti, ma sperimentare in modo diretto e vedere con i propri occhi fa assumere tutt'altro significato a questa esperienza». 

In india, per quasi 15 giorni (dal 10 al 26 novembre) il gruppo ha fatto base al "Settlement", il manicomio della città di Cochin situata nello Stato federale Indiano del Kerala. Studenti e volontari all'interno della struttura non si sono limitati a portare denaro o generi alimentari, come ha raccontato Daniele, un giovane ragazzo che fa parte della Polisportiva Aurora: «L'esperienza inizialmente non è stata facile, però ci tornerei altre mille volte. Facevamo dei lavoretti semplici, come imbiancare, ma giorno dopo giorno vedevamo i miglioramenti davanti ai nostri occhi».

Secondo il dottor Lamberto Scali quelle come il "Settlement" sono realtà molto difficili da cambiare, ma si può senz'altro contribuire al loro miglioramento: «Dieci anni fa quel manicomio era un luogo nel quale poche persone avevano il coraggio di entrare, e quando lo facevano scappavano subito. Nel nostro piccolo crediamo di aver dato un contributo significativo alla sua trasformazione».

Un ruolo di fondamentale importanza per la promozione della salute mentale lo gioca infine la scuola, il luogo privilegiato per la trasmissione delle competenze psico-sociali di base. La paura della follia tocca infatti un po' tutti e i giovani non sono immuni dai problemi di natura psichica. Ecco allora che nelle scuole pratesi il progetto, attivo con programmi di Peer Education (Educazione tra Pari) dall'anno scolastico 2003/2004, si allontana un po' dalle problematiche specifiche di quella parte di India per andare a toccare tematiche più vicine e contemporanee, come la sessualità, il bullismo, l'uso di sostanze stupefacenti e la malattia mentale. 

sl

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