Presentati il Profilo di Salute dell'Area Pratese e il Piano Operativo Socio Sanitario 2018
Sono stati illustrati questa mattina nel Salone Consiliare di Palazzo Comunale il Profilo di Salute Area Pratese, a cura del Dottor Luca Caterino (Federsanità Anci Toscana) e il Piano Operativo Socio Sanitario per l'anno 2018, a cura del dottor Michele Mezzacappa (direttore della Società della Salute), alla presenza dell'assessore alla Salute e alle Politiche Sociali Luigi Biancalani.
Il Profilo di Salute è quel documento che raccoglie tutta una serie di informazioni utili a monitorare lo stato di salute della popolazione, i percorsi assistenziali e i servizi territoriali nel nostro caso dell'area pratese. È uno strumento fondamentale per conoscere il territorio e programmare così gli interventi da attuare in ambito socio-sanitario.
Ad essere analizzati per ricavare i dati utili a stilare il profilo di salute della città sono state le condizioni generali socio-economiche e culturali e ambientali, quindi elementi come ambiente di lavoro, qualità del lavoro, disoccupazione, educazione, assistenza sanitaria, situazione alloggiativa, acqua e igiene, agricoltura e produzione di cibo, reti sociali e stili di vita individuali.
Alcuni dati. Dall'analisi emerge come Prato sia ormai un territorio fortemente caratterizzato dalla multiculturalità e in cui il peso maggiore lo gioca il comune capoluogo: dei 254.608 residenti nella provincia il 75,6% risiede a Prato, di questi circa il 16,6% (tradotto in numeri 42.321) sono stranieri rappresentati di circa 124 diverse nazionalità. Le nazionalità più rappresentate sono quella Cinese (50,1%) e Albanese (13,7%), seguite da quella Rumena (9,7%), Pakistana (5,1%) e Marocchina (4,5%).
La zona pratese in linea generale continua a caratterizzarsi come un territorio "giovane", registrando il più basso indice di vecchiaia (e quindi di invecchiamento) di tutta la regione, e uno tra i tassi di natalità più alti. La popolazione anziana è infatti composta da circa il 21,9% (55.668) del totale dei residenti, contro il 24,9% della regione. L'incremento dell'aspettativa di vita rappresenta sicuramente un fattore positivo che porta però con sé un incremento dell'incidenza di patologie cronico-degenerative legate all'età. Circa 4.500 anziani (8,08%) sono non autosufficienti.
Per quanto riguarda il dato sulla disabilità, a Prato secondo dati ISTAT abbiamo un 5,6% della popolazione (14,287 persone) affetto da disabilità di diverso tipo (motoria, psico-sensoriale, cardio respiratoria). Di questi il 2,8% è beneficiario di indennità per invalidità civile INPS.
Alcuni elementi di criticità emergono per quel che riguarda gli stili di vita della popolazione residente. Aumenta infatti, rispetto alla media della regione Toscana, la percentuale di popolazione obesa (12, 17%) e la percentuale di popolazione non dedita ad alcun tipo di attività fisica (35,21%). Molto alta rispetto alla media regionale anche la quota dei fumatori (32,86%) e dei bevitori a rischio (19,96%).
È incoraggiante, invece, il dato sul tasso di disoccupazione infatti il territorio pratese ha il tasso di disoccupazione tra i più bassi della Toscana: 19,21% contro la media regionale del 21,13%. Il progressivo calo è concentrato soprattutto nell'ultimo triennio.
Dati alla mano ecco che entra in gioco il Programma Operativo Annuale 2018 che mette in campo una serie di provvedimenti nell'ambito socio-sanitario, socio-assistenziale, della violenza di genere e per la promozione e prevenzione.
In ambito socio-sanitario previsti percorsi di inserimento lavorativo, assistenza domiciliare, e sostegno educativo domiciliare per soggetti con disturbo dello spettro autistico e per le persone disabili o non auto sufficienti. Inserimento o reinserimento lavorativo anche per chi soffre di disturbi della salute mentale, che possono includere disturbi del comportamento alimentare o problematiche dovute al passaggio dall'adolescenza all'età adulta. Progetti e iniziative di supporto anche per chi è affetto da problematiche dovute alla dipendenza, non solo da sostanze stupefacenti ma anche dal gioco d'azzardo.
In ambito socio-assistenziale sono previsti progetti di inclusione sociale e accompagnamento al lavoro, servizi di assistenza domiciliare diretta e indiretta, ad esempio con l'assegno di cura.
Per contrastare la violenza di genere verrà avviato il "Progetto Rete CODICE ROSA" a sostegno delle vittime di violenza con anche accoglienza delle stesse in strutture protette ed il progetto “Arianta” che potrà contare su un finanziamento della Regione Toscana.
Per quanto riguarda l’adozione di corretti stili di vita tra le azioni del Programma Operativo 2018 saranno previsti programmi in cui si educa all'importanza dello stretching muscolare, programmi per la prevenzione dell'uso di tabacco, alcol e droghe, programmi di attività per la promozione della salute a scuola, sensibilizzazione sull'utilità dell'attività motoria.
Un programma in più punti molto importante, in parte realizzabile grazie al contributo dei fondi sociali europei - tramite i quali è possibile aumentare determinati servizi come ad esempio l'assistenza domiciliare - e in parte grazie al supporto del terzo settore, «senza il quale il Comune non sarebbe in grado di far fronte alle esigenze e a cui vanno i più sentiti ringraziamenti dell'amministrazione comunale» come ha dichiarato l'assessore Luigi Biancalani. Sono infatti 342 gli Enti presenti sul territorio che aiutano a garantire una buona copertura nei diversi settori.
sl
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