2017, anno di lavori per la cittą e sostegno per la coesione sociale
Il 2017 per l'Amministrazione comunale è stato
ancora un anno di progettazione, ma soprattutto di cantieri aperti
e iniziative concrete per dare sostegno allo sviluppo del
territorio. In fase di conclusione molti interventi di
riqualificazione urbana, in corso i principali cantieri
dell'edilizia scolastica, oltre che lavori sostanziali sul fronte
mobilità e sicurezza stradale
. Nuovi impulsi al commercio e al distretto sono arrivati,
per quanto di competenza dell'Amministrazione, con iniziative
significative come Pop Up Lab, ma anche grazie a operazioni di alto
livello come l'accordo con il Cnr per una sede di sperimentazione a
Prato e l'avvio della sperimentazione 5G. Un anno di successo per
la cultura, con la meravigliosa mostra "Legati da una
Cintola" e l'apertura della Casa della musica; un 2017 di nuove
sfide anche per la Protezione civile, impegnata non solo sul
territorio pratese ma anche nei luoghi colpiti dal terremoto.
E' stato l'anno dove anche i provvedimenti del Governo
hanno iniziato ad avere attuazione sul nostro territorio:
oltre alle unioni civili, pensiamo al "Dopo di noi", alla lotta
allo spreco alimentare (avviata a Prato la sperimentazione insieme
alle scuole), al reddito di cittadinanza per il quale sono
già tante le persone che hanno fatto domanda.
Il 2017 è stato l'anno in cui l'impegno è
stato fortissimo su tutti i fronti, con risultati importanti sul
sociale. La coesione di un territorio non è possibile
se ci sono disparità eccessive.
“Nessuno resti indietro” non è solo uno slogan.
L’impegno del Comune di Prato è stato forte sul
sociale, sulla scuola, in maniera trasversale in tutti i settori.
Un impegno che attraverso l’ assessorato alla Sanità e
politiche sociali guidato da
Luigi Biancalani, si è tradotto, nel 2017,
in circa
18 milioni di finanziamenti (dei quali
circa 15 a totale carico del Comune) per sostenere
progetti e iniziative, condivisi con la Società della
salute, a favore di famiglie o cittadini soli in difficoltà.
La cifra supera i 21 milioni se si aggiungono i
progetti di politiche socio-sanitarie messe in campo grazie a
finanziamenti di Governo, Regione o fondi europei. Rispetto al
2016, sono stati mantenuti in essere tutti i servizi e si è
giunti all’azzeramento delle liste di attesa per i Servizi di
assistenza domiciliare. Significativa anche la riduzione delle
liste di attesa nelle RSA. Di grande importanza, anche
l’adozione, da parte di tutti i comuni della provincia, del
Regolamento unico per l’accesso ai servizi.
Accanto agli interventi dell’assessorato alle politiche sociali, vanno aggiunti i quasi 7 milioni di euro messi in campo dall’ assessorato all’Urbanistica di Valerio Barberis con l’ Erp per rispondere ai bisogni dell’alloggio, e gli interventi economici, per diversi milioni di euro, a favore delle famiglie adottati dall’ assessorato alla Pubblica istruzione di Maragrazia Ciambellotti.
Politiche Sociali.
La spesa per i progetti sostenuti dal Comune di Prato in collaborazione con la Società della Salute ammonta a un totale di 17.824.000 euro (circa 15 milioni a carico del Comune e gli altri provenienti da trasferimenti statali o regionali). Quattro le macro aree di intervento: interventi a favore della popolazione anziana (4.200.000 euro), interventi a favore dei minori (4.190.000 euro), inclusione sociale (3.934.000 euro), interventi socio sanitari, di competenza Usl (5.500.00 euro).
Gli interventi a favore della popolazione anziana comprendono assistenza domiciliare, contributi di cura, trasporti sociali, pasti caldi a domicilio.
Gli interventi a favore dei minori riguardano le strutture di accoglienza, il servizio educativo individuale, la socializzazione, l’Estate Ragazzi.
Gli interventi per l’inclusione sociale comprendono i finanziamenti per le strutture a bassa soglia, l’emergenza alloggiativa, anche grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio per Euro 70.000, i contributi alle associazioni per il contrasto all’estrema povertà, il progetto “Prato Solidale”, i contributi economici, l’abbattimento delle barriere architettoniche, l’impiego degli anziani socialmente utili, i contributi mutui prima casa, il centro antiviolenza, la mensa e il dormitorio, gli inserimenti socio lavorativi.
Gli interventi socio sanitari, infine, sono relativi alle RSA (Residenze sociali assistite), RSD (Residenze sanitarie per disabili), inserimenti socio terapeutici, attività dei disabili in acqua.
A questo pacchetto di aiuti, vanno aggiunti i progetti e le iniziative finanziate con risorse arrivate da Governo, Regione, Fondi europei o di società ed enti.
Grazie all’accordo tra Comune e Publiacqua, si è finanziato, sulla base della certificazione Isee, il rimborso della spesa idrica per coloro hanno un maggio consumo idrico a causa di problemi sanitari. Il finanziamento messo incampo è stato di 400.000 euro.
I finanziamenti Inps (gestione ex Inpdap), pari a oltre un milione, hanno permesso di confermare il progetto HCP (Home Care Premium), gestito dalla Sds, che ha garantito assistenza a 135 utenti.
I finanziamenti previsti dal Fondo sociale europeo (FSE) hanno consentito la realizzazione del progetto Pacot (buoni servizio per 12 giorni post dimissione ospedaliera per un totale di 670 mila euro) e del progetto Made in PO, per un valore di un milione di euro.
Dalla Regione Toscana sono invece arrivati 60 mila euro sul progetto Violenza di genere, finalizzati a una seconda casa di accoglienza a Prato e a sportelli informativi nei Comuni, e 650 mila euro per finanziare il progetto Dopo di Noi.
I fondi di Governo e Regione e i capitoli di bilancio della Usl hanno invece permesso il mantenimento del progetto PIPPI, progetto regionale contro l’isituzionalizzazione dei minori, il progetto SIA (la card prepagata per il percorso di miglioramento dell’autonomia), l’ambulatorio odontoiatrico per disabili, l’ambulatorio pediatrico di Paperino e l’investimento a Narnali per 30 posti letto di cure intermedie, centro diurno Alzheimer e modulo Alzheimer.
Politiche per gli alloggi.
Molti anche gli interventi con finalità sociali sul fronte alloggi, realizzati o in corso di realizzazione dall’ assessorato all’Urbanistica, guidato da Valerio Barberis, alcuni dei quali in collaborazione con l’Erp (Edilizia pubblica pratese)
Via Ferraris: Intervento di costruzione di un nuovo edificio per 32 alloggi ERP e Opere urbanistiche. L’intervento consiste nella realizzazione di un edificio di 32 alloggi, composto di due corpi (o braccia), realizzati con sistema tradizionale di struttura in cemento armato, tamponamento in laterizio alleggerito a blocchi termici e cappotto intonacato. I due corpi sono collegati da un volume centrale con struttura in metallo e tamponamenti in laterizio alleggerito e vetro, corrisponde al corpo scala/ascensore e da cui si diramano i corridoio di distribuzione agli appartamenti. L’edificio si sviluppa per 6 piani fuori terra e non sono presenti piani interrati. Le soluzioni impiantistiche e tecnologiche adottate sono volte all’ottenimento di un elevato grado di efficienza energetica con largo impiego delle fonti rinnovabili pur garantendo, allo stesso tempo, un elevato comfort negli ambienti. L’obiettivo è quello di ottenere prestazioni energetiche del sistema edificio-impianto migliori di quelle, già restrittive, imposte dalla normativa vigente e di raggiungere una classificazione energetica in classe A. Il progetto prevede la realizzazione, nella zona est dell’area di intervento, di un parcheggio pubblico per 55 posti auto di cui 4 destinati a diversamente abili e la relativa viabilità pubblica con i flussi di percorrenza (accesso da via Ferraris, uscita su via Righi). Sul lato ovest dell’area, sarà collocata una vasca di laminazione per la raccolta e smaltimento delle acque piovane dell’edificio e dell’area parcheggio.
- Finanziamento complessivo € 4.242.966,70
- Cronoprogramma stimato di massima:
o Delibera di assegnazione delle risorse della Regione Toscana: primavera 2018
o Indizione Gara di Appalto: estate 2018
o Inizio Lavori: entro fine 2018
o Fine Lavori: entro 2020
Condominio solidale in via A. Meoni: Intervento per la realizzazione di un “condominio solidale”: un edificio che per l’organizzazione degli ambienti, con numerosi spazi destinati ad attività collettive, e per la scelta specifica dell’utenza che ospiterà, potrà favorire nuove modalità di convivenza, favorendo il crearsi di relazioni interpersonali e la creazione di una piccola collettività (co-housing), garantendo comunque l’autonomia di un alloggio indipendente all’utenza. Complessivamente sono presenti cinque piccoli alloggi indipendenti e grandi spazi a comune destinati a cucina e sale polivalenti. L’edificio in X-Lam è ad alta efficienza energetica e raggiungerà classificazione energetica in classe A
- Finanziamento complessivo € 810.000,00
- Cronoprogramma:
o Fine lavori (i lavori sono in corso) estate 2018
Recupero edificio via Bologna: Recupero ed efficientamento energetico dell’edificio per 11 alloggi E.R.P. in via Bologna 71 a Prato: i lavori di recupero prevedono una distribuzione più funzionale degli spazi interni, la realizzazione di nuovi impianti e un generale efficientamento energetico dell’edificio per migliorare la sua attuale classe energetica.
- Finanziamento complessivo: € 1.629.674,80
- Cronoprogramma:
o Inizio lavori (è in corso la gara di appalto): gennaio 2018
o Fine lavori: autunno 2019
Nel 2018, infine, giungerà a conclusione i seguenti cantieri:
- Completamento San Giusto: 29 alloggi E.R.P. fine cantiere presunta estate 2018
- Via Roma: recupero dell’ex-asilo nido con la realizzazione di 4 alloggi ERP; fine lavori inizio 2018.
Politiche per l’istruzione.
Molte anche le agevolazioni tariffarie, i contributi e le iniziative attivati dall’assessorato all’Istruzione.
Le agevolazioni tariffarie sono state previste per queste fattispecie di servizi:
Per frequenza nidi comunali. Si tratta della riduzione della tariffa mensile del nido comunale su base Isee e riguarda circa 293 utenti, sui 330 iscritti, per valore complessivo pari a circa 120.000 euro mensili . Per frequenza nidi privati convenzionati con il Comune (cd. Crediti di accesso), l’amministrazione ha investito per l’abbattimento del costo del nido privato convenzionato circa 230.000 euro al mese (circa 2.397.000,00 ad anno educativo). L’agevolazione riguarda 662 utenti per una riduzione pro capite media di euro 347 euro mensili. Per fruizione servizio refezione scolastica è riconosciuto un abbattimento del costo della refezione agli utenti con Isee sotto i 37.000, circa 5.000,00 utenti sui 12.000 iscritti alla refezione, per un valore economico complessivo pari a circa 217.000 euro mensili (1.844.500 euro per anno scolastico). Per fruizione del servizio di trasporto scolastico è stato riconosciuto un abbattimento del costo agli utenti con Isee sotto gli 8.500, circa 320 utenti sui 490 iscritti al trasporto scolastico, per un valore economico complessivo pari a 45.000 euro per anno scolastico. Agevolazioni per famiglie numerose: abbattimento del costo della refezione e del nido per famiglie con almeno 4 figli; la riduzione è progressiva per il primo, secondo, terzo e quarto figlio iscritti ai servizi scolastici e riguarda circa 255 famiglie.
L’assessorato ha previsto anche casi per l’ esonero per stato di bisogno. Sono esonerati dal pagamento delle quote mensili del nido comunale e privato convenzionato gli utenti segnalati come grave rischio dai Servizi Sociali Territoriali per i quali le assistenti sociali presentano la richiesta di esonero. Riguarda 12 utenti ad anno educativo nel nido comunale e 5 in quello privato convenzionato.
Per quanto riguarda il sostegno all’handicap, nei nidi e nelle scuole dell’infanzia comunali è garantita la presenza dell’insegnante di sostegno in rapporto uno a uno a tutti gli utenti con un’assegnazione oraria giornaliera stabilita in accordo con i sanitari che seguono il bambino (27 bambini). L’impegno finanziario dell’ente è di circa 500.000 euro ad anno scolastico. In aggiunta, nei nidi privati convenzionati, dall’anno educativo 2016/2017 l’amministrazione. rimborsa alle strutture convenzionate l’intero costo dell’insegnante di sostegno assegnata ai bambini disabili; 3 bambini nell’anno educativo 2017/2018 per un costo presunto di circa 45.000 euro .
Sono stati predisposti contributi alle famiglie per acquisto materiale scolastico (cd. Pacchetto scuola). Per l’anno scolastico. 2017/2018 è stato assegnato un contributo pro capite del valore medio di 193 euro a 1.463 studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, per un totale complessivo di € 283.530 (fondi statali e regionali).
Sono stati inoltre erogati ulteriori 163.000 euro (fondi provinciali), ad integrazione del contributo riconosciuto per l’anno scolastico 2015/2016 a 3.255 studenti delle scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado, in particolare a coloro che, erano rimasti esclusi dalla prima assegnazione (752 studenti) per insufficienza di risorse, per un valore complessivo di 438.000 euro.
Fornitura libri scolastici: per l’anno scolastico 2017/2018 sono stati forniti gratuitamente i libri di testo a circa 10.000 studenti residenti nel Comune di Prato che frequentano la scuola primaria per un valore economico complessivo di 340.000 euro.
Estate ragazzi. Si tratta di un valido aiuto che l’amministrazione offre alle famiglie in un periodo in cui le scuole sono chiuse. Quest’anno il Comune di Prato ha assegnato alle associazioni e agli enti che hanno realizzato centri estivi presso le loro strutture un contributo per un totale di circa 18.000 euro. Sono inoltre state concesse gratuitamente, alle associazioni e agli enti richiedenti, le aule di alcuni istituti scolastici dove attuare i centri estivi. I centri estivi sono capillarmente dislocati in tutto il territorio comunale per dare a tutte le famiglie la possibilità di usufruirne nel migliore dei modi. Per situazioni di disagio è previsto un contributo alle famiglie da parte dei Servizi Sociali.
Iniziative educative di enti ed associazioni del terzo settore. Il Comune ha assegnato ad enti e associazioni circa 28.000 euro per progetti ed iniziative da realizzarsi nel corso del 2017. Tali iniziative sono rivolte soprattutto al recupero scolastico, al contenimento della dispersione scolastica, al rispetto per l’ambiente, a particolari ambiti di attività formativa, a nuove modalità di approccio didattico con particolare riguardo alle problematiche nel campo dei disturbi specifici dell’apprendimento.
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