Rifiuti, Biffoni: "Bene il biodigestore, ma arrivi presto il piano per rispetto a realtà come Prato che sono al 70% di differenziata"
"Con le sue dichiarazioni sul tema dello smaltimento dei rifiuti il Presidente Rossi interviene, come da noi richiesto, affrontando il tema in maniera propositiva". Il sindaco di Prato Matteo Biffoni coglie lo spunto dalle parole del Presidente della Regione sul futuro degli impianti di smaltimento nel territorio toscano per avviare una riflessione più ampia.
Sul fronte della raccolta differenziata la città di Prato è la punta di diamante della Toscana. Se la media regionale è del 46%, infatti, il territorio pratese è al 70% con un impegno costante da parte di cittadini e imprese fanno la raccolta porta a porta spinta in tutta la città e la deassimilazione degli scarti tessili.
A un anno dall'addio all'ultimo cassonetto Prato ha fatto straordinari passi avanti sulla raccolta differenziata, ma è fondamentale che il territorio abbia risposte concrete sullo smaltimento di quella quota di indifferenziato che comunque non è possibile recuperare: "La soluzione sta in una quota per gli inceneritori e una parte di umido da smaltire nel biodigestore? Benissimo, purchè il piano arrivi in tempi brevi per rispetto di realtà come la nostra che hanno fatto un lavoro di grande responsabilità e uno sforzo continuo - rivendica il sindaco Matteo Biffoni -. La comunità pratese sta facendo la propria parte, adesso però devono assolutamente essere sbloccata la querelle sulla realizzazione degli impianti".
A oggi infatti si registrano difficoltà nello smaltimento anche degli scarti tessili, che devono essere portati fuori regione: "Lo smaltimento deve avvenire sul territorio. Il biodigestore è una tecnologia avanzata che il Comune di Prato insieme agli industriali già sta studiando per lo smaltimento dei fanghi industriali nell'impianto di Gida - ribadisce Biffoni -. Da parte nostra quindi nessuna preclusione, ma tutti devono impegnarsi per una raccolta porta a porta spinta come si sta facendo a Prato e si devono dare risposte veloci e concrete sul fronte degli impianti, cercando le soluzioni più efficaci e migliori da un punti di vista ambientale. Da questo punto di vista siamo pronti a discutere con il Presidente Rossi su tutte le ipotesi. Non siamo innamorati di una soluzione specifica, ma vogliamo una soluzione".
edr
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