Tavolo aeroporto, primo incontro dopo l'ok alla Via con prescrizioni
E' durato circa due ore l'incontro tra i rappresentanti del tavolo politico, convocato dal sindaco di Prato per fare il punto della situazione dopo la pubblicazione del via libera alla Via con prescrizioni per il progetto del nuovo aeroporto di Peretola. Al tavolo hanno partecipato sindaci e assessori dei Comuni di Firenze, Prato, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Calenzano, Signa, Lastra a Signa, Poggio a Caiano e Carmignano, ciascuno portando al centro del confronto le proprie posizioni a proposito del parere della Commissione Tecnica VIA.
Viene ritenuto positivo l'accoglimento delle osservazioni presentate al ministero dell'Ambiente da parte dei Comuni, sia singolarmente sia collettivamente grazie al lavoro svolto dal tavolo tecnico. Resta però da sciogliere il nodo della rappresentatività in Conferenza dei servizi dove in rappresentanza dei Comuni territorialmente coinvolti dalla variante sono chiamati i rappresentanti del Comune di Firenze e della Città Metropolitana di Firenze, mentre anche gli altri Comuni vorrebbero un proprio rappresentante. Diversa la situazione dei Comuni come Prato che non hanno diritto a sedere all'Osservatorio ambientale ma che comunque vorrebbero da parte del ministero il via libera a un coinvolgimento diretto. A tal fine il sindaco di Prato si è impegnato a chiedere al ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti affinché la città di Prato sia chiamata all'Osservatorio ambientale.
Alcuni Comuni hanno spiegato di aver affidato ai propri legali lo studio della documentazione per capire se ci sono gli elementi per un eventuale ricorso al Tar, escludendo di poter sottoscrivere, in quanto rappresentanti istituzionali, il ricordo annunciato dai Comitati.
Il tavolo politico resterà uno strumento di confronto anche nei prossimi mesi per seguire gli atti amministrativi e politici finalizzati a garantire gli interessi di tutti i territori coinvolti dal progetto del nuovo aeroporto di Peretola, condividere scelte ed informazioni e mantenere una fote relazione politica fra i Comuni.
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