Istituto comprensivo Nord, inaugurazione dell'atelier creativo
Sarà inaugurato mercoledì 14, alle 11, un nuovo spazio laboratoriale all’interno della Scuola Secondaria “Enrico Fermi” in via Gherardi. Si tratta di “Intrecci FabLab – Atelier Fermi”. Il nome vuole richiamare la tradizione tessile della città e insieme la capacità di creare legami, intessere relazioni, dentro e fuori la scuola, tra antico e moderno, tra saperi teorici e pratici. “In effetti l’idea di atelier creativo” – dichiara il dirigente scolastico Riccardo Fattori – “è quella di uno spazio a metà strada tra aula propriamente detta e laboratorio, ma anche bottega d’arte e persino piazza, proponendosi cioè nel duplice ruolo di risorsa interna per la didattica e servizio aperto al fuori, per associazioni, genitori e quartiere”.
La realizzazione è avvenuta all’interno di un bando MIUR-PNSD (Piano Nazionale Scuola Digitale) integrato da risorse interne. Il progetto è promosso in collaborazione con il Comune di Prato in particolare con gli assessorati all’Innovazione tecnologica e agenda digitale e all’ Istruzione Pubblica e Pari Opportunità. Vede il partenariato di vari enti e associazioni del territorio: l’istituto superiore I.P.S.I.A. Guglielmo Marconi di Prato, l’ I.T.T.S. S. Fedi - E. Fermi di Pistoia; la Cooperativa Keras, l’Associazione Familiar-mente, l’Associazione Il Pentolone di Prato, l’Istituto paritario Maria Immacolata (San Martino); l’associazione culturale Helios Terrecotte di Vaiano.
All’interno dello spazio si trovano tecnologie intermedie e nuove tecnologie suddivise in tre le aree:lo spazio dell'osservazione e della progettazione, con arredi modulari e una aula aumentata dotata di LIM, stazione pc docente e tablet-client per gli allievi; lo spazio del make/improve con banchi da lavoro e attrezzature di falegnameria e ceramica; lo spazio della musica per la registrazione e la produzione digitale dei suoni .
All’inaugurazione, prevista per le ore 11, interverranno gli assessori alla Pubblica istruzione, all'agenda digitale e ai Lavori pubblici. Saranno presenti rappresentanti delle associazioni, delle scuole, dei genitori, il personale della scuola e gli studenti dell’istituto.
“La realizzazione dell’atelier – prosegue il dirigente – ci ha impegnato in un lungo lavoro di progettazione, verifica, confronto e ha attivato le migliori risorse dell’Istituto. La scommessa è dunque quella di orientare la didattica in senso attivo, esperienziale e inclusivo agendo sugli elementi strutturali dell’ambiente in cui si apprende con l’obiettivo di fondare un nuovo stile relazionale centrato sul protagonismo degli studenti, su approccio critico e creativo alla realtà, su più codici comunicativi, in collegamento a saperi antichi e a nuove competenze”.
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