Smaltimento illegale di rifiuti tessili, sigilli a una confezione cinese
Il reparto Investigativa della Polizia Municipale di Prato ha messo i sigilli ad una confezione cinese di via Menichetti che smaltiva parte dei suoi rifiuti tessili tramite due cittadini marocchini, residenti a Pistoia e privi di qualunque autorizzazione.
Il sequestro del capannone è giunto al termine di un indagine portata avanti dalla Investigativa della Municipale che, oltre ad aver messo i sigilli alla ditta, ha posto sotto sequestro anche il furgone utilizzato dai due marocchini (Z.M. di 33 anni e Z.A. di 35 anni, entrambi regolari e residenti a Pistoia), oltre a i 1.500 chilogrammi di rifiuti tessili stipati nel vano carico del furgone.
Denunciato anche il titolare della ditta, C.Y. di 55 anni.
Sono in corso ulteriori indagini per individuare le altre ditte cinesi che utilizzavano i due marocchini per smaltire in tutto o in parte i rifiuti tessili prodotti.
Nel giro di pochi mesi sono ben quattro le confezioni cinesi che hanno subito il sequestro del capannone perchè trovate a conferire illecitamente i rifiuti tessili dalla Municipale di Prato che, con la Procura di Prato, sta cercando di contrastare questo fenomeno che si porta dietro, oltre all'evasione delle spese di corretto smaltimento, anche un notevole impatto per l'ambiente.
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