Il Castello dell'Imperatore si tinge di lilla per la Giornata contro i disturbi alimentari
Il Castello dell'Imperatore domani sera dalle 19.30 si tingerà di lilla per la VIIa Giornata contro i disturbi del comportamento alimentare, #Coloriamocidililla, che ricorre il 15 marzo. Il simbolo dell'iniziativa è appunto il Fiocchetto lilla.
La Giornata è stata presentata stamani dal presidente dell'associazione Conversando Silverio Spitaleri, dall'assessore alla Sanità Luigi Biancalani e dal direttore dell'Unità Neuropsichiatria infantile della Usl Toscana Centro Marco Armellini.
Il problema è molto più diffuso di quanto si pensi: nel territorio pratese si manifestano ogni anno circa 50 nuovi casi di disturbi alimentari. Ad ad essere colpite sono in particolare le donne, nel 95% dei casi, in tutte le fasce di età da 9 a 65 anni, ma prevalentemente in fase adolescenziale, con una prevalenza di casi di bulimia e di "binge eating", cioè il disturbo da alimentazione incontrollata. Come ha sottolineato il dottor Armellini, l'anoressia è il disturbo della salute mentale con il più alto tasso di mortalità: per questo si è resa sempre più evidente l'importanza di un approccio multiprofessionale al problema, con il coinvolgimento di medici di famiglia, psicologi, dietisti ed esperti nel campo della rieducazione alimentare. Un ruolo molto importante è giocato dalla famiglia: «La nostra è un'associazione di genitori di figlie affette da queste patologie e intendiamo dare sostegno e orientamento appunto alle famiglie che si trovano a dover affrontare questi problemi - ha detto Silverio Spitaleri di Conversando - Il messaggio che vogliamo diffondere è che dalla bulimiia e dall'anoressia si guarisce». «Si tratta di patologie che possono avere conseguenze molto gravi e l'incidenza di nuovi casi ogni anno, che si sommano a quelli già in cura, rappresenta un dato preoccupante - ha aggiunto l'assessore Luigi Biancalani - La prevenzione è importantissima e soprattutto per questo il Comune ha voluto appoggiare l'iniziativa. Ringraziamo l'associazione per l'opera di sensibilizzazione che svolge, senza la quale spesso non si verrebbe a conoscenza di questo tipo di problemi che rimane sommerso». «Infatti spesso i disturbi alimentari non sono facilmente riconoscibili, anche in famiglia, perchè non sono sempre legati a squilibri del peso» - ha confermato il dottor Armellini. Al momento coloro che sono affetti da disturbi alimentari nella nostra area si rivolgono all'ambulatorio specializzato presso la Casa della Salute di Empoli, una struttura che presto aprirà uno sportello anche a Firenze.
Oltre all'illiminazione del Castello, la onlus Conversando per domani sera 15 marzo dalle 19.30 a Villa Bardini a Firenze ha organizzato un incontro pubblico sul tema con la presentazione del video "Aff/Amarsi", realizzato da Martina Corsi, guarita dalla patologia che l'aveva colpita.
SG
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