"Nessuna tensione con Firenze, la politica lavora per lo sviluppo di tutta l'area vasta. Da sindaco chiedo interventi e garanzie per tutti i miei cittadini"
"La politica dei campanili è divertente, ma improduttiva. E' al massimo un gioco, una goliardata e su questo continuiamo a starci. Con Firenze non esistono tensioni, così come non ce ne sono con Pistoia. E il motivo è semplice: lo sviluppo dei nostri territori va avanti se lavoriamo insieme, nel rispetto delle prerogative di ciascuno. Nessuna "solita guerra", nessun veto incrociato: negli ultimi quattro anni la politica ha lavorato per creare sinergie, non per alzare muri. Con Firenze, con tutti i Comuni della piana fiorentina, con Pistoia e i Comuni del pistoiese e, su alcuni temi, persino con Bologna. Questo ovviamente non significa avere la stessa posizione su tutto, ma avere chiaro il fine ultimo, ovvero lo sviluppo della Toscana e in particolare della piana Firenze -Prato-Pistoia. Sul tema dell'aeroporto sin dal 2014 le posizioni di Prato e Firenze, che comunque si sono sedute insieme con gli altri Comuni coinvolti ai tavoli tecnico e politico, sono sempre state diverse: siamo convinti dell'utilità delle infrastrutture e lo ribadiamo, ma al contempo vogliamo che siano fugate le forti preoccupazioni sull'impatto ambientale nei nostri territori. Firenze, ma anche le categorie economiche pratesi, sono convinte che non ci sia niente di cui preoccuparsi? Bene, noi non abbiamo la stessa tranquillità e vogliamo qualcosa di più delle rassicurazioni, ovvero l'applicazione delle prescrizioni e un controllo rigoroso su di esse. Vuole dire che, come scrive il direttore Francesco Carrassi, perseguiamo la politica del no? No, vuol dire che io faccio il sindaco e non il direttore di un giornale e chi amministra ha il dovere di allentare le tensioni sui territori.
Il capitolo dello smaltimento dei rifiuti vede Prato e Firenze esattamente sulle stesse posizioni: la nascita di Alia comporta per i territori un periodo di transizione non semplice, con alcune difficoltà acuite dalla mancanza di impianti. Per tutti è evidente che la gestione dello smaltimento dei rifiuti in maniera efficace e a costi contenuti è una priorità per dare risposte concrete a famiglie e imprese. Non sono io ad aver detto o l'aeroporto o Case Passerini. E' un aut aut dato dal Presidente della Regione Toscana: posizione che rispetto e alla quale rispondo che, se devo scegliere nell'interesse degli imprenditori, degli artigiani e dei cittadini pratesi scelgo l'impianto di smaltimento rifiuti. Attendo di sapere cosa ne pensano loro. Discutere su alcuni specifici temi mentre si costruisce insieme il futuro dell'area vasta non significa fare la guerra, bensì lavorare concretamente per trovare le risposte migliori per le nostre città. Da sindaco ascolto e chiedo tutela per tutti i miei cittadini. Voglio rassicurare Carrassi che la politica non ha ceduto, altrimenti i ricorsi sarebbero partiti due anni fa senza nemmeno mettersi a discutere: invece in questo periodo abbiamo fatto politica costruttiva in un percorso che deve comunque tutelare tutti i cittadini e rispettare la preoccupazione di ciascuno di loro, anche facendo scelte difficili".
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