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Comune di Prato

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19/04/2018 19:05
Faltoni Monia Bilancio Nella seduta di oggi del Consiglio comunale con 18 voti favorevoli e 8 contrari

Approvato il Bilancio di previsione 2018-2020

Gli investimenti in opere pubbliche superano i 131 milioni in tre anni, di cui 81 quest'anno. Sulla parte della spesa corrente taglio di 4 milioni.

E’ stato approvato oggi dal Consiglio comunale con 18 voti favorevoli il Bilancio di previsione 2018/2020. Questo l’esito della votazione: 18 sì da Pd, Biffoni per Prato e Liberi e Uguali, e 8 contrari dall’indipendente Berselli, Forza Italia, Prato con Cenni, Energie per l’Italia, Prato Libera e Sicura e Movimento 5 Stelle.

A caratterizzare il Bilancio del Comune saranno 131 milioni di investimenti in opere pubbliche nel triennio (€ 80.939.146 nel 2018, € 35.707.325 nel 2019 e €14.677.332 nel 2020), a fronte del taglio del 2% della Tari, pari a 980mila euro in meno per i contribuenti  grazie alla riduzione dei rifiuti prodotti, all’aumento della raccolta differenziata e al recupero dell’evasione, oltre agli sgravi sull’Imu per chi sceglie di installare telecamere di videosorveglianza.

Ad illustrare il documento contabile è stata l'assessore alle Politiche finanziarie Monica Faltoni, che ha sottolineato che le parole d'ordine della manovra di quest'anno sono investimenti, innovazione, coesione, solidarietà e piano straordinario per le periferie: «Anche quest’anno diamo grande spazio nel bilancio agli investimenti sul territorio, con un impegno che prosegue sulla riqualificazione delle frazioni e delle periferie, punti di riferimento importanti per la qualità della vita. Lo stesso impegno è stato profuso per il mantenimento dei servizi ai cittadini, confermando il primato regionale di Prato per la spesa destinata al sociale. Tutto questo a fronte di una riduzione dell’indebitamento e con una gestione virtuosa delle risorse pubbliche, proseguendo il lavoro iniziato negli anni scorsi. In bilancio ci sono 30 milioni di euro di fondi regionali, statali e comunitari – oltre a 41 milioni dalle alienazioni -  ottenuti grazie alla qualità dei progetti presentati dai vari uffici comunali. Una forte progettualità quindi, che si traduce in nuove risorse».

Le entrate correnti del Comune ammontano a 211 milioni, mentre le spese correnti sono di 201 milioni –  con un risparmio di quasi 4 milioni rispetto all’anno scorso - , le entrate in conto capitale sono di 76 milioni, ovvero 29 milioni in più rispetto al 2017,  le entrate da indebitamento 15 milioni, le spese per investimenti oltre 100 milioni, 36 milioni circa in più dell’anno scorso. Di queste le principali voci di entrata sono costituite dall'Imu (44,9 milioni, più 600mila rispetto al 2017), dalla Tari (44,4 milioni, -539mila), dai trasferimenti dello Stato (31,5 milioni, 792mila in più), dall'addizionale Irpef (12,3 milioni, +890mila), dal recupero dell'evasione dei tributi (9 milioni, con aumento di 1 milione) e dalle multe (11,4 milioni, quasi 5 milioni in meno rispetto al 2017). L'importo della Tasi è di soli 150mila euro perchè il Comune l'ha già eliminata nel 2016 per le abitazioni principali lasciandola solo per gli immobili destinati dalle imprese costruttrici alla vendita e non locali e per quelli rurali ad uso strumentale.

La ripartizione delle risorse correnti, di 201 milioni di euro, è nel segno della continuità rispetto al 2017, con 35 milioni per i servizi alla cittadinanza( +40mila rispetto al 2017), più di 34 milioni per il sociale (681mila euro in più rispetto al 2017), 41 milioni per la tutela del territorio e dell’ambiente (con una spesa di 1,7 milioni in più) e 12,6 milioni per l’ordine pubblico e la sicurezza (+600mila), solo per citare le voci più onerose. Gli stessi servizi sono stati mantenuti con un risparmio totale di quasi 4 milioni di euro per la parte corrente .

Per quanto riguarda la spesa in conto capitale, gli investimenti ammontano a 131,3 milioni in tre anni, a cui si aggiungono 10,5 milioni dall’estinzione anticipata dei prestiti per un totale di 141,8 milioni spalmati dal 2018 al 2020, coperti con 121 milioni di risorse proprie e 20 milioni di entrate da mutui. Tra le principali entrate in conto capitale spiccano i 41 milioni provenienti dall’alienazione di beni comunali (il terreno di via Bessi-via Ghisleri a Iolo per 32 mln e il Palazzo della Prefettura per 4,5 milioni, più altre vendite di minore entità) , 30,7 milioni dai contributi, quasi 1 milione dagli oneri di urbanizzazione, 6,7 milioni da mutui e 8,4 da mutui flessibili già contratti. L’entrata straordinaria dalla vendita di immobili comunali sarà utilizzata per finanziare opere e interventi in centro storico (per 6,9 milioni di euro, ovvero il 24,5%) e nelle periferie, che fanno la parte del leone con 23,7 milioni (pari al 77,4% dell’entrata).

Guardando i capitoli di spesa, per la scuola ci sono quasi 12,2 milioni di euro di interventi, 3 in più dell’anno scorso: tra questi sono da sottolineare i 4,5 milioni per gli ampliamenti della scuola media Dalla Chiesa di Mezzana, della materna Pacciana (2 milioni) e di Casale (900mila), 1,5 per manutenzione straordinaria in varie scuole e 2,1 milioni per l’adeguamento sismico.

Per lo sport 11,4 milioni, (+1,4), quasi per intero sul 2018, tra cui vanno citati la nuova piscina olimpionica per un investimento di 4,8 milioni di euro, il nuovo palazzetto dello sport in via Galcianese per 3,4 milioni, 600mila euro per la pista di atletica Ferrari, 600mila per il nuovo impianto sportivo di Paperino e 1,2 milioni per adeguamento e manutenzione degli impianti sportivi esistenti. Tra gli interventi in campo sociale spicca la realizzazione del Centro socio-sanitario a S.Paolo, per il quale in bilancio sono stati messi 3 mln di euro.

Per quanto riguarda invece gli interventi strategici, tutti già finanziati con risorse proprie e statali, vi sono il Parco dell’ex ospedale per 6,9 milioni, i progetti di riqualificazione delle periferie urbane degradate del bando statale Prius per 9,8 mln (tra cui Bastione delle Forche e Palazzo Pacciani, il progetto del parco fluviale lungo il Bisenzio Riversibility per 1,8 mln, il Piano di Innovazione Urbana per la rinascita del Macrolotto 0, attualmente in fase di gara di aggiudicazione dei lavori, per 7,3 mln, e il raddoppio della Declassata al Soccorso con la realizzazione della viabilità di superficie (il tunnel invece come è noto e a carico di Anas) per 10 mln. Infatti per la viabilità e la mobilità in bilancio ci sono ben 38,4 milioni (oltre 26 solo nel 2018), tra cui 6 milioni per la riqualificazione della rete stradale, 1,8 mln per le piste ciclopedonali, 3 mln per la nuova viabilità di Maliseti con collegamento a via Liliana Rossi, oltre 2 mln per la realizzazione dell’hub del trasporto pubblico alla Stazione centrale e quasi 9 milioni per il completamento della Seconda Tangenziale. Altri 39 milioni circa sono destinati alla riqualificazione urbana (23,5 su quest’anno), tra cui il completamento di via Firenze e la realizzazione del parcheggio de La Querce (1,7 mln), la valorizzazione delle piazze cittadine (500mila euro) e la realizzazione del parcheggio di Iolo (700mila euro).

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cb

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