Presentato questa mattina il "Piano di recupero Cap" in zona Le Badie
Si è tenuta questa mattina in Palazzo Comunale alla presenza dell'assessore ai Lavori pubblici Valerio Barberis e al presidente di Cap Autolinee Giuseppe Gori la presentazione del "Piano di recupero Cap", con il quale il Comune va a riqualifcare un'ampia area in zona Badie compresa tra via del Romito, via de Sanctis, via delle Badie, via Edison e via del Lazzaretto. Presente anche il Presidente della Commissione 4 Massimo Carlesi.
«Questo piano è la conclusione di un iter amministrativo molto lungo e di un progetto molto complesso» ha affermato l'assessore Barberis «ma anche grazie a Cap siamo riusciti a realizzare nuovi spazi e percorsi pubblici che integrano i temi ambientali e di mobilità dolce, temi molto caldi negli ultimi anni».
Con la firma di questa mattina, la società Cap ha stabilito la cessione dei propri terreni all'amministrazione comunale una volta terminati i lavori previsti dal piano di recupero urbanistico, che interesserà tre comparti che si estendono su due aree, la prima in via del Romito e l'altra in zona Le Badie.
Comparto A. Si estende per circa 15.800 metri quadri tra via del Romito e via Livi. In un'ottica di archeologia industriale, la scelta è stata quella di mantenere e riqualificare lo storico edificio della Cap, vecchia sede dell'officina degli autobus.
Comparto B. Riguarda un'area di quasi 18.300 mq là dove è presente l'attuale officina meccanica Cap. Verrà ampliata l'officina e verrà costruita una palazzina di nove metri che sarà invece adibita ad uffici. Diversamente da quanto previsto inizialmente, non verranno pù realizzati il centro direzionale e il centro congressuale.
Comparto C. Questo è l'intervento più importante dal punto di vista riqualificativo e interessa principalmente la vasta area compresa tra via de Sanctis, via delle Badie, via Edison e via del Lazzaretto, che si estende per circa 15.600 metri quadri. L'intervento prevede la rimodulazione di tutta la viabilità limitrofa. Questo lotto di intervento prevede la realizzazione di due parcheggi, uno nella parte nord e uno nella parte sud, per un totale di quasi 170 nuovi posti auto, per dare risposta alla mancanza di parcheggi nella zona; inoltre sarà realizzata un'area a verde verde pubblico e spazi alberati per un totale di circa 8mila metri quadri. Infine verrà fatta una rivisitazione della viabilità per rendere più agevole e sicuro il transito.
Il parcheggio a nord, pubblico e accessibile da via delle Badie, sarà dotato di aiuole a verde intervallate agli stalli delle auto che consentiranno l'inserimento di impianti luce e di alberature, per permettere un benefico ombreggiamento delle auto. Nella parte centrale di verde verranno piantumate circa 180 alberature a medio e alto fusto. Il parcheggio è stato costruito seguendo un modello già ampiamente diffuso in Europa per evitare la creazione di isole di calore quando la temperatura è molto alta. L'altro parcheggio pubblico, con accesso da via de Sanctis, verrà costruito sulla restante porzione meridionale del lotto.
Anche le aree di confine, immediatamente a sud del parcheggio, verranno destinate a verde pubblico con folte alberature distribuite su una superficie di circa 8000 metri quadri. In totale verranno quindi piantate circa 400 nuove piante.
La nuova area sarà interamente circondata da una pista ciclabile che collegherà la parte nord a quella sud andandosi a ricongiungere poi con le piste già presenti in viale Ferraris, completando così il collegamento del quartiere con il centro storico.
Infine, verrà rivista interamente la viabilità. La sede stradale di via De Sanctis sarà spostata di un metro e mezzo dalle abitazioni e verrà realizzato un ampio marciapiede corredato da alberature. Inoltre, verrà ampliata la rotonda presente sull'incrocio con via delle Badie per rendere più agevole e sicuro il transito. Un'ulteriore rotonda verrà realizzata all'incrocio fra via De Sanctis e via del Lazzeretto, permettendo così l'eliminazione dello stop per chi proviene da est per rendere l'attuale incrocio più sicuro.
I lavori, interamente a carico della Cap per un totale di quasi 900.000 euro, saranno terminati entro la primavera 2019.
sl
Risorse collegate
- Piano di recupero Cap [3KB]
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