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Comune di Prato

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11/06/2018 14:00
Biancalani Luigi Salute La firma del Protocollo vede impegnati Comune di Prato, Società della Salute Pratese e Associazione AUSER

Al via la sperimentazione del Centro di prevenzione, educazione alla salute, orientamento ed ascolto

L'assessore Luigi Biancalani: "Il nostro interesse è quello di investire sul concetto di prevenzione e educazione alla salute. un intervento di tipo non sanitario che può aiutare"

È stato firmato da Comune di Prato, associazione AUSER e Società della Salute di Prato il protocollo d'intesa per l'avvio di una sperimentazione sul territorio di un Centro di prevenzione, educazione alla salute e orientamento ed ascolto. Ad illustrarne i dettagli questa mattina al centro Ventrone a san Giusto l'assessore alle Politiche sociali Luigi Biancalani insieme al direttore della Società della Salute di Prato Michele Mezzacappa, e Antonio Potenza e Andrea Cambi di Auser.

"Al centro Ventrone vengono già svolte una serie di attività che riguardano varie tipologie di persone - spiega l'assessore alle politiche sociali Luigi Biancalani - e nel caso specifico il nostro interesse è quello di investire sul concetto di prevenzione e educazione alla salute. L'attività svolta dai volontari di Auser non è di tipo sanitario, è certamente diversa da quello che può e deve fare l'ASL, ma i medici e gli infermieri che in forma gratuita mettono a disposizione la loro profesionalità andando incontro alle esigenze delle persone, spesso anziane o sole, sono una ricchezza".

Il protocollo stabilisce che Auser, avvalendosi di propri volontari o professionalità esterne individuate per specifici ruoli, in questo caso al momento due medici e due infermieri, utilizzi uno spazio all'interno del Centro Sociale per svolgere due volte a settimana, il martedì e il giovedì dalle 9,30 alle 12, attività di orientamento e di indirizzo agli stili di vita, all'alimentazione, alle malattie croniche, alle ludopatie e alle dipendenze.

Il centro, aperto da tre settimane, è stato visitato da circa 30 persone, tutte della zona, la maggior parte delle quali vive sola.

"Abbiamo colto un'occasione - afferma Michele Mezzacappa direttore della Società della Salute - per promuovere ulteriormente le nostre iniziative, anche quelle meno conosciute. Ringraziamo Auser per la disponibiltà e speriamo di poter fare altrettanto anche con altri soggetti del terzo settore".

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