Squittieri: "Inaccettabile rischiare la vita sul lavoro"
"Due incidenti sul lavoro nella stessa giornata non possono essere una semplice fatalità. Anche perché parlare di fatalità è un modo, spesso, per non affrontare il problema della sicurezza sui luoghi di lavoro. In tutti i luoghi di lavoro. Per questo, gli incidenti accaduti ieri in un cantiere e in una lavanderia industriale fanno suonare un campanello d’allarme. Non è accettabile mettere a repentaglio la propria vita per lavorare". E' quanto afferma l'assessore al personale Benedetta Squittieri, che aggiunge: "Certo, si dovranno capire le dinamiche dei due incidenti, si dovrà capire se ci sia stato qualche errore umano o se, invece, le misure di sicurezza adottate erano insufficienti a garantire l’incolumità dei lavoratori. Ma resta il dato di fondo: ci sono stati due incidenti gravi, a poca distanza di tempo l’uno dall’altro, e questo non è accettabile".
"La sicurezza nei luoghi di lavoro è un principio a cui non si può rinunciare, è un punto non contrattabile al ribasso", aggiunge Benedetta Squittieri. "L’Amministrazione comunale ne ha fatto un suo principio guida, prima sollecitando e poi partecipando attivamente al progetto 'Lavoro sicuro' promosso da Regione, Asl, ispettorato del lavoro e Comune di Prato. Un progetto che molti hanno letto solo come contrasto al lavoro nero e alla concorrenza sleale delle aziende cinesi. C’è anche questo, certo, perché far emergere le aziende fantasma e scovare il lavoro nero è un modo di combattere l’illegalità di una parte del sistema economico locale. Ma è anche il modo per garantire la sicurezza, per evitare che si ripetano tragedie come quelle che si sono consumate al Teresa Moda o nella villetta-fabbrica di Vaiano. È un impegno che ci vede in prima fila e che intendiamo continuare senza requie. È un impegno che abbiamo ribadito anche nei mesi scorsi, in occasione della manifestazione nazionale del primo maggio che Cgil, Cisl e Uil hanno voluto tenere a Prato, dedicandola proprio al tema della sicurezza".
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