Firmato un Protocollo d'Intesa con la Pubblica Assistenza per la protezione e l'inclusione sociale dei soggetti vulnerabili
Firmato questa mattina in Palazzo Comunale dall'assessore alle Politiche sociali Luigi Biancalani e dal presidente della Pubblica assistenza "L'Avvenire" di Prato Livio Benelli il Protocollo d'Intesa tra Comune e Pubblica Assistenza per la creazione di nuovi servizi finalizzati all'inclusione sociale di soggetti vulnerabili e il superamento di determinate condizioni di marginalità.
Oggetto del Protocollo la promozione e la realizzazione di attività e opportunità positive, la lotta alla nuova povertà e all'emarginazione sociale, oltre alla promozione di un sistema integrato di interventi e servizi che promuovano la dimensione comunitaria, la solidarietà e la coesione sociale.
"In città esiste già una rete di interventi abbastanza strutturata per chi è in difficoltà economica e/o alloggiativa - le parole dell'assessore Luigi Biancalani - con questo Protocollo puntiamo ad allargare la rete anche a chi in genere si ritrova ai margini più per problematiche di tipo sociale".
Le attività verranno organizzate all'interno dell'ex asilo nido Santa Lucia sito in via Bologna 193, immobile di proprietà comunale recentemente affidato alla Pubblica Assistenza - che vi trasferirà una tra le sedi di Santa Lucia o Coiano - tramite procedura di avviso pubblico, "un'operazione che rientra in un progetto più ampio dell'Amministrazione comunale di destinare gli spazi inutilizzati alle attività dei servizi sociali" come specificato dall'assessore Biancalani. Qui, a partire da settembre, verrà effettuata una delineazione precisa degli spazi che andranno ad ospitare le varie attività.
In quest'ottica, all'interno del Protocollo rientra anche il progetto "Prevenzione delle ondate di calore", che nel periodo estivo andrà ad accogliere persone anziane o altri soggetti a rischio all'interno di alcune strutture per evitare che stiano all'aperto durante le ore più calde della giornata, con tutti i rischi per la salute del caso.
Il progetto sarà attivo durante il periodo estivo (idealmente dal 1 luglio al 31 agosto di ciascun anno). Per quest'estate, in attesa che entri in funzione il centro di Santa Lucia, le strutture individuate sono la Biblioteca Lazzerini in via Puccetti e la sede centrale della Pubblica Assistenza in via San Jacopo. Qui, nel pomeriggio sarà possibile trovare un luogo di socializzazione dove poter trascorrere il pomeriggio al riparo dalla calura.
"Fondamentalmente vogliamo intervenire su quella parte della popolazione in fragilità sanitaria e prevenire il peggioramento di tale situazione nel periodo estivo" il commento di Livio Benelli, presidente della Pubblica assistenza "L'Avvenire".
Nel caso in cui poi la Protezione Civile emani un allarme in codice "rosso" per l'arrivo di ondate di calore saranno attivati servizi aggiuntivi. Verrà messo, ad esempio, a disposizione un numero al quale potersi rivolgere 24 ore al giorno in caso di necessità e tramite il quale verrà effettuata un attività di monitoraggio ed in caso di valutazione di necessità attivati i servizi di emergenza: assistenza telefonica, servizio specifico di assistenza domiciliare e servizio di supporto infermieristico o medico telefonico.
"Questa sinergia tra pubblico e privato sociale permetterà di offrire servizi nuovi e aggiuntivi per la città" ha concluso sul finale l'assessore Biancalani.
sl
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