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Comune di Prato

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18/07/2018 11:39
Toccafondi Daniela Lavoro Il provvedimento consentirą di modernizzare il settore dell'estetica senza intaccare i contratti dei lavoratori

Liberalizzati gli orari e i giorni di apertura di acconciatori, estetisti, tatuatori e piercer

Saranno interessate circa 800 attivitą; l'apertura nei festivi sarą volontaria e consentirą una maggiore flessibilitą verso i clienti

Sarà approvato nei prossimi giorni il provvedimento che consentirà a parrucchieri, estetisti, tatuatori e piercer di restare aperti anche durante le festività, decidendo autonomamente il proprio orario di apertura.

Sono circa 800 le attività iscritte alla Camera di Commercio che saranno interessate dalla novità; l'apertura nei giorni festivi sarà volontaria e non obbligatoria, così come già consentito alle altre attività commerciali con il decreto "Salva Italia" approvato a gennaio 2012.

"Con questo provvedimento vogliamo dare uno strumento alle piccole e nuove imprese per essere più competitive e per venire incontro alle necessità dei propri clienti - commenta Daniela Toccafondi, assessore alle Politiche per il lavoro. - Con l'evoluzione dei modelli di consumo, il pubblico dà per scontato di poter acquistare beni e servizi in qualsiasi momento: una maggiore flessibilità porterà nuovo vigore anche alle attività minori."

"Sono stati i nostri colleghi a chiederci un adeguamento all'attuale realtà nazionale - commenta Barbara Catani, presidente categoria Acconciatori Toscana. - Ora potremo servire la clientela anche la domenica e nei giorni festivi, durante le notti bianche e le feste patronali, e su appuntamento, in occasione di matrimoni, cerimonie ed eventi di moda, senza il rischio di incorrere in sanzioni come avvenuto in passato ed abbattendo la concorrenza sleale."

"La variazione non andrà ad intaccare i rapporti di lavoro: le aperture nei giorni festivi saranno regolamentate nel rispetto del contratto nazionale vigente, mantenendo i due giorni di riposo settimanali" dichiara Andrea Bargiacchi, CNA Toscana Centro. "Prevediamo anzi ricadute positive nel settore occupazionale, specialmente con le nuove possibilità che si apriranno ai giovani che cercano un lavoro compatibile con lo studio."

sg

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