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Comune di Prato

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08/08/2018 14:55
sindaco Biffoni Dichiarazioni A Prato gli interventi finanziati con il Piano sono Riversibility, in avanzata fase di realizzazione, la riqualificazione del Bastione delle Forche e di Palazzo Pacchiani

Biffoni: "Gravissimo che il governo pensi di congelare il Piano periferie"

Il sindaco, presidente Anci, agli altri Comuni: "Questa scelta di un governo approssiativo e inadeguato va contrastata con nettezza"

“È gravissimo che il governo pensi di congelare il Piano periferie. Si condannerebbero i Comuni a stoppare o rinviare interventi strategici per risanare e riqualificare zone o quartieri nevralgici delle città, in alcuni casi in quartieri dove vivono cittadini con più difficoltà”. Lo dichiara il sindaco Matteo Biffoni, anche nella sua veste di presidente di Anci Toscana, visto che sono numerose le città toscane colpite dall’emendamento al decreto Milleproroghe approvato dal Senato.

“A Prato, ad esempio  - spiega Biffoni - abbiamo stabilito di intervenire per risanare punti sensibili del collegamento tra centro storico e periferie con  i progetti di riqualificazione del Bastione delle Forche e di Palazzo Pacchiani. Noi siamo stati tra i primi 25 comuni beneficiari delle risorse stanziate dai Governi Renzi-Gentiloni, e come amministrazione abbiamo intercettato questi fondi e siamo già in fase avanzata con il progetto Riversibility, che è in corso di realizzazione, mentre sono in fase di progettazione esecutiva i recuperi di Palazzo Pacchiani e del Bastione delle Forche:  il merito di questo è innegabilmente di questa Amministrazione, del Governo precedente che ha stanziato i fondi, il beneficio però è per la intera comunità, e per tutte le amministrazioni successive. E quindi non è ammissibile che il governo si rimangi impegni già presi, anche se nella legislatura precedente – afferma ancora il sindaco Biffoni. – E, lo ripeto, è necessario contrastare questa misura per far sì che l’emendamento approvato dal Senato sia cancellato dalla Camera al momento della discussione e della votazione del decreto Milleproroghe. Spero che tutti gli altri sindaci e i comuni siano altrettanto netti su questo punto. È una battaglia dalla quale nessuno può tirarsi indietro. Nei consigli comunali, e nei banchi del Parlamento la scelta è netta: in questo caso o si sta con le città, o con questo Governo approssimativo e inadeguato."

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