L'assessore Mangani: "Giovanni Veronesi si è scordato che Prato celebra Francesco Nuti fin dal 2015"
"Non è abitudine del Comune di Prato né mia personale far scadere il dibattito pubblico al livello della polemica pretestuosa ma quando la polemica è costruita su premesse del tutto gratuite, per non dire false, è necessario intervenire. Mi spiace perfino farlo, perché sembra di strumentalizzare il nome di un artista amatissimo come Francesco Nuti e solo l'idea intristisce. Quanto affermato da Giovanni Veronesi nel corso della celebrazione fiorentina non corrisponde, in alcun modo, al vero".
Lo scrive l'assessora alla Cultura, Simone Mangani, in risposta alle dichiarazioni rilasciate dal regista Giovanni Veronesi durante le celebrazioni per il trentennale dell'uscita di "Caruso Pascoski", uno dei film più celebri di Francesco Nuti, che si è tenuta ieri sera, 11 settembre, nella piazza del Carmine di Firenze.
E potremmo anche chiuderla qui", prosegue Mangani, "ma un'amministrazione pubblica parla con gli atti pubblici e pertanto alcuni dettagli sono dovuti non certo a beneficio dei 6000 partecipanti alle iniziative organizzate nel corso del tempo bensì a beneficio di tutti (gli altri). Quattro sono state le edizioni di buon compleanno, Francesco, tutte e quattro organizzate dal Comune di Prato, curate dal giornalista Federico Berti (è sua l'idea, è suo il merito primo), tenutesi presso il Cinema Terminale nel 2015, 16, 17 e 18. Abbiamo nel tempo proiettato tutti e 18 i film di cui Nuti è stato protagonista, regista o produttore ed in occasione di ciascuna proiezione Berti ha intervistato uno dei coprotagonisti dell'indimenticato percorso professionale ed artistico di Francesco Nuti".
"Lo stesso Nuti, fin quando gli è stato possibile, ha
partecipato personalmente alle proiezioni", ricorda Mangani, "e, in
ben 3 occasioni, l'ospite è stato... Giovanni Veronesi
(che, evidentemente, ha rimosso - come accade a tutti - piccole
vicende del suo passato). Ci rivedremo nel 2019, in occasione della
quinta edizione di
buon compleanno, Francesco".
Mangani chiude il suo intervento con un "ringraziamento, oltre che al pubblico, e se è consentito, alla famiglia di Nuti, famiglia che ha sempre partecipato, sul palco o in platea, agli appuntamenti di questi anni".
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