Settembre è spettacolo, il Comune accetta la proposta di accordo di Claudio Belgiorno e ritira la querela
Il Comune di Prato ha deciso di accettare la proposta di accordo degli avvocati di Claudio Belgiorno, che prevede un risarcimentro e una pubblica lettera di scusa, e ha ritirato la querela contro l'ex organizzatore della palla grossa.
La vicenda nasce nel corso del 2017, quando l'organizzatore di eventi, oggi impegnato in politica, aveva accusato il Comune di aver compiuto atti mafiosi in relazione al festival di Settembre. Il Comune aveva deciso di non lasciar correre le accuse del tutto gratuite e destituite di fondamento ed aveva sporto querela per diffamazione.
"il commento su Facebook era ben al di là del legittimo esercizio del diritto di critica", afferma l'assessore Simone Mangani. "In quel commento vi erano, oltre ad espressioni palesemente offensive, dati completamente non rispondenti al vero e procedere con la querela è stato un atto dovuto a tutela dell'onorabilità non solo della Giunta o del Sindaco ma anche e sopratutto a tutela della struttura comunale e delle persone che vi lavorano ogni giorno".
Il risarcimento richiesto, nella misura quasi simbolica di 1.224 euro, sarà impiegato per l'acquisto di attrezzatura ludica, mentre la lettera di scuse, scritta dagli avvocati e firmata da Claudio Belgiorno, è stata pubblicata sul sito di Notizie di Prato.
"Per l'amministrazione è sufficiente il riconoscimento del fatto che quanto scritto era completamente falso. Questa vicenda finisce qui. Siamo certi che Claudio Belgiorno si asterrà in futuro dal fare simili fantasiose affermazioni", conclude l'assessore Mangani.
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