Piano di Innovazione Urbana, il Mercato metropolitano primo cantiere in Toscana a partire
E' il Mercato metropolitano del Macrolotto Zero il primo cantiere in Toscana a partire nell'ambito dei progetti del Piano di Innovazione Urbana varato dalla Regione Toscana e finanziato in totale con 46 milioni di euro provenienti dal Programma operativo regionale ( Por) del Fondo europeo di sviluppo regionale ( Fesr) 2014-2020. Un primato che consegue al primo posto nella graduatoria del bando regionale PIU del 2016, e che si è tradotto in oltre 8 milioni di euro di finanziamento, di cui 6.031.666,85 di contributi regionali, e più di 2 milioni di investimenti comunali.
A soli due anni di distanza, i lavori nell'ex fabbrica Forti sono già stati avviati dalla ditta appaltarice, la Laudante Costruzioni di Perugia: stamani 5 novembre si è tenuto il sopralluogo sul cantiere da parte del sindaco Matteo Biffoni, dell'assessore regionale alle Infrastrutture Vincenzo Ceccarelli e dell'assessore comunale all'Urbanistica Valerio Barberis. Erano presenti anche i progettisti Michela Brachi, Massimo Fabbri e Alessandro Pazzagli, il direttore ei lavori Carlos Gustavo Loggia, il responsabile della Sicurezza Andrea Landi e il costruttore Beniamino Laudante. Nei 900 mq di questa ex follatura, nascosta in un dedalo di capannoni produttivi e in stato di abbandono da anni, nascerà un mercato coperto con 20 banchi dedicati ai prodotti a km zero e alle eccellenze del territorio, aperto dalla mattina a tarda sera non solo per fare la spesa, ma anche per degustazioni ed eventi di vario genere. Con quattro grandi aperture su ognuno dei lunghe lati lunghi si affaccerà su via Giordano e su via Bonicoli e sarà connesso con percorso ciclopedonale sia al centro città, distante pochi minuti, e agli altri due tasselli pratesi del Piano di Innovazione Urbana, la Medialibrary di via Filzi, i cui lavori partiranno la prossima settimana, e l'area playground di via Colombo, alla vigilia della gara d'appalto. Molto ampio l'interesse suscitato dall'opera: alla procedura di assegnazione bandita dal Comune hanno partecipato oltre 260 imprese costruttrici provenienti da tutta Italia. « E' uno dei grandi interventi che cambierà il volto della città rendendola più bella, moderna ed europea - afferma il sindaco Biffoni - Fin da subito abbiamo lavorato al rilancio di questa area e rallentati dai tempi della burocrazia italiana arriviamo oggi alla partenza dei lavori. L'obiettivo è riqualificare il Macrolotto 0, un'area interamente privata a ridosso del centro storico, dandogli nuove funzioni pubbliche che miglioreranno la vivibilità. Non secondario poi il recupero di ex edifici produttivi dismessi che si trasformeranno in luoghi pubblici di incontro e svago».
Il Macrolotto 0 si estende per circa 44 ettari, senza alcuna area pubblica, e malgrado la collocazione relativamente centrale, la zona presenta le caratteristiche della periferia: degrado edilizio e urbanistico, carenza di spazi di uso pubblico, sotto-dotazione di servizi alla persona, strade senza sfondo e altre barriere fisiche (a nord la ferrovia, ad ovest la tangenziale. Gli interventi del progetto del PIU sono ubicati nel cuore pulsante del quartiere, tra via Filzi, via Pistoiese e via Colombo: «Questo progetto rappresenta un modello di rigenerazione attraverso finaziamenti pubblici di un quartiere che prima era uno dei motori produttivi della città e oggi presenta vari edifici in stato di degrado - aggiunge l'assessore regionale Vincenzo Ceccarelli - Al posto di capannoni industriali abbandonati sorgeranno spazi pubblici con valenza culturale, ricreativa e commerciale. Questo aumenterà anche la percezione di sicurezza, che non dipende solo da quanti poliziotti vi sono in zona, ma anche dalla socialità e dalle attività che vi si svolgono. Quindi un modello di riqualificazione a 360° che comporterà anche maggiore qualità della vita e dell'abitare». «I progetti sono frutto di un lavoro intenso, partito dall'acquisizione delle aree private (ndr attraverso le perequazioni degli spazi derivanti da altri interventi edilizi) - La prossima settimana avvieremo anche le opere per realizzare la medialibrary e spazio co-working nell'ex fabbrica Pieri ed entro due mesi anche il playground. Otto milioni di finanziamenti regionali e comunali per tre progetti che faranno da starter per trasformare il Macrolotto Zero nel distretto creativo dell'area vasta, questo è il nostro obiettivo. E le aziende hanno già manifestato il proprio interesse».
I lavori per il Mercato metropolitano termineranno tra agosto e settembre 2019: prima della fine delle opere il Comune pubblicherà un bando per l'assegnazione degli spazi.
IL PROGETTO.- Mercato Metropolitano
L’edificio destinato ad ospitare il Mercato Metropolitano rappresenta nel disegno urbano complessivo un punto strategico nella definizione del rapporto tra “dentro e fuori” l'ex fabbrica Forti.
È grazie al coinvolgimento di tale edificio che il progetto cerca di penetrare all’interno dell’ex complesso industriale per costituire una testa di ponte verso la trasformazione e rifunzionalizzazione di altre importanti porzioni industriali dismesse o attualmente poco qualificate.
Per questo edificio, legato ad una funzione e ad una fruizione più libera e bisognosa di flessibilità gestionale e strutturale, viene prevista una categoria di interventi più leggera che lascia maggiormente percepibile l’essenza e la configurazione dell’assetto attuale.
In aggiunta all’adeguamento sismico delle strutture, vista la non necessità di climatizzare gli ambienti (in quanto il mercato richiede per sua stessa natura un continuo afflusso di persone con conseguente apertura continua delle porte di accesso) l’edificio subisce interventi di gran lunga meno consistenti rispetto a quelli precedentemente illustrati in quanto ci si limita all’isolamento termico dell’involucro esterno per garantire un buon grado di comfort interno ma l’impiantistica prevista si limita alla dotazione di luce, acqua ed impianti specialistici senza l’impatto esteriore degli impianti di climatizzazione, lasciando completamente libera e percepibile la lettura dello spazio unitario voltato in cui l’unico ingombro sarà rappresentato dall’impiantistica flessibile sospesa che si dirama verso le postazioni a terra. La dotazione impiantistica di climatizzazione è prevista esclusivamente per gli ambienti destinati ai servizi igienici.
Anche per tale edificio la caratterizzazione architettonica è impostata, sia all’esterno che all’interno, sul mantenimento della sua impronta industriale e sulla percezione della volta esistente come elemento di formale riconoscimento dello spazio che viene ulteriormente accentuata dalla presenza di un tetto fotovoltaico.
Nel rispetto dell’impostazione formale e strutturale dell’edificio le pareti esterne sul fronte principale di via Giordano sono semplicemente intonacate e tinteggiate e risultano scandite da 4 nuovi alti portali metallici, cadenzati e posizionati in funzione della presenza delle 4 coperture a volta sovrastanti che marcano univocamente gli ingressi al fabbricato garantendo l’immediata riconoscibilità del Mercato.
Per enfatizzare la presenza del mercato nel disegno urbano e migliorarne la fruibilità e l’accessibilità viene prevista sul fronte di via Giordano la realizzazione di uno spiazzo pavimentato ed alberato che funga da spazio di relazione esterno del mercato e che è pensato come punto di sosta all’interno di un più ampio disegno urbano degli spazi scoperti pavimentati che investe ed attraversa l’intero progetto per fungere da sistema fisico e relazionale di connessione
cb
Condividi su: