Festa della Toscana 2018, incontri nelle scuole e uno spettacolo teatrale per ricordare l'abolizione della pena di morte
Sono state presentate questa mattina le iniziative in programma per la Festa della Toscana che il 30 novembre ricorderà l'anniversario dell'abolizione della pena di morte promulgata nel 1786 da Pietro Leopoldo di Lorena, Granduca di Toscana dal 1765 al 1790.
Ad illustrare il programma della Festa il cui titolo quest'anno è "Dai Medici ai Lorena: Il Granducato di Toscana faro di civiltà per l'Europa" e che vede uniti i comuni di Prato e Montemurlo, sono state la presidente del Consiglio comunale Ilaria Santi insieme a Antonella Baiano, presidente del Consiglio comunale di Montemurlo e gli assessori all Pubblica Istruzione di Prato e Montemulo Mariagrazia Ciambellotti e Rossella De Masi.
Giovedì 29 e venerdì 30 novembre in alcune classi delle scuole Malaparte, Mascagni, Mazzei e Cicognini per quel che riguarda Prato, e Salvemini La Pira per Montemurlo, si terranno degli incontri per affrontare con i ragazzi la tematica della pena di morte.
Il programma prevede anche due appuntamenti, il 3 dicembre alle ore 11 nella sala Banti di Montemurlo, riservato alle scuole e il 20 dicembre, alle 10,30 per le scuole e alle 21,30 aperto anche alla cittadinanza ad Offcina Giovani, con lo spettacolo della compagnia Catalyst dal titolo "Memorie del boia".
"Lavorare con i più giovani e affrontare con loro un argomento così attuale, anche attraverso un dibattito - hanno affermato Santi, Ciambellotti, Baiano e De Masi - riteniamo sia il modo migliore per farli riflettere e far loro conoscere questa parte di storia così significativa e ancora attuale".
Nei primi mesi del nuovo anno i ragazzi presenteranno una serie di lavori realizzati da loro su quanto visto e detto durante gli incontri e dopo aver assistito allo spettacolo.
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