L'assessore Faltoni: "Condividiamo le preoccupazioni di Cna sulla legge di Bilancio dello Stato"
“Condividiamo le preoccupazioni del mondo delle imprese artigiane in relazione ai contenuti della legge di Bilancio dello Stato ancora in discussione e, altrettanto, condividiamo l’invito che rivolge ai Comuni in tema di agevolazioni su Imu e Tari, sulle quali il Comune di Prato ha già dato segnali importanti nel corso di questi anni”. Lo ha dichiarato l’assessore al Bilancio del Comune di Prato, Monia Faltoni, intervenendo alla presentazione del V Rapporto tassazione,curato dall’Osservatorio permanente della Cna sulla tassazione delle piccole e medie imprese e che Cna Toscana Centro ha presentato a Prato questo pomeriggio nel corso dell’iniziativa “Comune che vai, fisco che trovi”. L’assessore Faltoni è intervenuta, oltre che come rappresentante del Comune, anche come rappresentante di Anci Toscana.
L’assessore Faltoni ha spiegato che alla luce del rapporto di Cna, rispetto alle richieste avanzate dall’associazione di categoria delle Pmi (rimodulazione dell’Imu per gli immobili produttivi di categoria , la deassimilazione dei rifiuti speciali, tariffazione puntuale per lo smaltimento dei rifiuti e agevolazioni Imu e Tari per le imprese giovanili e le start up innovative), il Comune di Prato in questi anni ha già dato risposte importanti. Ha rimodulato l’Imu, introducendo tariffe agevolate per gli immobili di proprietà delle imprese categorie D7, C3 e C1; ha proceduto alla deassimilazione dei rifiuti speciali tessili dal gennaio 2017; ha ridotto la Tari nel 2018 del 2% per le utenze domestiche e di quasi il 2,5% per le utenze non domestiche; ha introdotto l’esenzione totale della parte variabile della Tari per le imprese giovanili e le start up innovative; ha creato il presupposto, introducendo la raccolta porta a porta sia per le utenze domestiche che per quelle commerciali, per giungere in futuro alla tariffazione puntuale dello smaltimento dei rifiuti.
"Anche noi, come il mondo della piccola e media impresa, siamo preoccupati di alcuni contenuti della legge di Bilancio dello Stato”, ha aggiunto Faltoni, “perché i tagli previsti al comparto degli Enti locali si scontrano proprio con le strategie che i Comuni possono adottare per le agevolazioni richieste dal mondo delle piccole e medie imprese”. Quest’anno, secondo i dati al momento disponibili, per il comparto degli Enti locali mancano risorse per quasi un miliardo, che si aggiunge agli oltre 12 miliardi di tagli che il comparto ha subito negli ultimi 10 anni per il risanamento dei conti pubblici.
“Speriamo che il confronto nelle commissioni parlamentari riesca a ripristinare i tagli previsti”, ha detto ancora Faltoni, “soprattutto per fare fronte al passaggio compensativo da Imu a Tasi, per il quale mancano al momento oltre 300 milioni di risorse statali e che interessa un totale di quasi1.800 Comuni, nonchè al taglio di 560 milioni se non sarà sterilizzato il taglio introdotto col decreto legge n. 66 del 2014 , oltre al significativo ridimensionamento degli investimenti, quali ad esempio quelli previsti dal bando per le periferie, che al momento sono del tutto insufficienti per soddisfare le necessità degli 8000 comuni italiani".
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