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Comune di Prato

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19/12/2018 15:03
Comune di Prato Comune Visitabile fino al 6 gennaio il sabato e la domenica, con ingresso gratuito e prenotazione obbligatoria

Proseguono le visite alla nuova galleria di palazzo comunale

Completamente riallestita e arricchita di 210 nuove opere della collezione di Palazzo Pretorio

Proseguono le visite guidate gratuite alla nuova Galleria di Palazzo comunale, completamente riallestita e arricchita di 210 nuove opere della collezione di Palazzo Pretorio che finora erano custodite nei depositi di Palazzo Valentini.

La Galleria Comunale sarà visitabile fino al 6 gennaio, a ingresso gratuito, il sabato e la domenica. Le visite guidate si svolgono in quattro diversi orari: il mattino alle 10 e alle 11.30, nel pomeriggio alle 15 e alle 16.30.

Prenotazione obbligatoria a visitepalazzocomunale@comune.prato.it o al numero 0574 183 62 20.

Il nuovo allestimento del Palazzo Comunale, a cura della conservatrice del Museo Civico Rita Iacopino e dell'architetto Francesco Procopio del Comune, si sviluppa attraverso  14 sale del primo piano. Un itinerario che include  l’attuale Sala del sindaco in cui nel 1858 trovò spazio la prima Galleria Comunale, istituita da Gaetano Guasti, allora segretario e poi sindaco dal 1867 al 1870, che comprendeva 35 dipinti, alcuni dei quali sono ancora esposti nel Museo di Palazzo Pretorio.

PERCORSO ESPOSITIVO - Il viaggio nella Galleria Comunale  parte dall'atrio, dove opere delle prestigiose collezioni donate da Leonetto Tintori nel 1993 e dalla Fondazione Jacques e Yulla Lipchitz nel 2012, provenienti dai depositi, dialogano con il raffinato dipinto attribuito al Poppi e con lo stemma della casata Medici Lorena. L’itinerario prosegue dando risalto a opere di  artisti pratesi di Ottocento e Novecento e a  dipinti di genere, come quello delle battaglie, di grande fortuna fra il XVII e XVIII secolo. Una piccola sala è dedicata alla nobildonna  Angela Riblet la cui donazione ha portato nelle sale di Palazzo Pretorio opere di preziosa e rara bellezza, come le pale di Alessandro di Tito e Alessandro Allori. Non manca il riferimento a  illustri pratesi del Settecento e Ottocento, ai quali, secondo la tradizione, è destinato uno spazio ben preciso nel Palazzo. Tra questi personaggi che hanno segnato la storia della città emerge Cesare Guasti, personalità di spicco nella cultura italiana dell’Ottocento. Anche gli  artisti del Novecento sono ben rappresentati con la raccolta di dipinti e sculture del gruppo storico della  “Scuola di Prato” e in particolare con il corposo nucleo di quadri di Arrigo del Rigo, al quale sono destinate le pareti dell’attuale Sala Giunta.  

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