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Comune di Prato

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25/01/2019 10:22
Mangani Simone Ricorrenze Tanti appuntamenti per la commemorazione di domenica 27 gennaio. Alle 10 deposizione della corona d'alloro in piazza delle carceri

Giornata della Memoria: tutte le iniziative in programma

L'assessore Simone Mangani: "L'impegno di Prato e l'attenzione verso quesdta data non si limita ad un giorno ma si costruisce tutto l'anno"

Sono state presentate questa mattina le iniziative previste nel territorio di Prato in occasione della Giornata della Memoria di domenica 27 gennaio, organizzate da Comune di Prato, Fondazione Museo e  Centro di Documentazione della Deportazione e Resistenza, Sentieri Partigiani, Aned, Anpi, comunità Ebraica di Firenze e Regione Toscana.

Alla conferenza era presente l'assessore simone Mangani insieme a Giancarlo Biagini di Aned Prato, Fiorello Fabbri dell'Anpi provinciale, il presidente del coordinamento "Prato per la pace" Massimo Carlesi, il presidente dell'azione cattolica diocesana di Prato Lorenzo Leo, il rappresentante della comunità ebraica di Firenze Mario Fineschi e la presidnete del del Museo e Centro di documentazione della Deportazione e della Resistenza Aurora Castellani.

"Il 27 gennaio per noi, a Prato, ha un peso diverso rispetto ad altrove perchè, grazie alla presenza del Museo, non è episodico - ha affermato l'assessore Simone Mangani -, il nostro impegno non si imita ad un giorno ma tutto l'anno il museo e le realtà che ruotano intorno lavorano per costruire il ricordo attorno a questa data coinvolgendo sempre più persone e in particolar modo le scuole". Stesse parole anche per la presidente Castellani che ha sottolineato il grande lavoro svolto dal Museo con i ragazzi e il crescente interesse anche degli adulti verso il Treno della Memoria promosso dalla Regione e organizzato proprio dal museo.

Il programma per il giorno della memoria, domenica 27gennaio, data della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, prevede che la mattina alle 10 in piazza delle Carceri verrà depositata la corona d'alloro sulla targa in ricordo dei deportati pratesi, e non solo, che furono deportati nei campi nazisti e furono vittime le persecuzioni razziali. Saranno presenti i rappresentanti del Comune di Prato, della Comunità Ebraica di Firenze, di Aned e della Curia Diocesana.

Per l'occasione il Museo della Deportazione e Resistenza di Prato resterà aperto dalle 10 alle 18.30. Alle 21 andrà in scena la lettura teatrale "in viaggio con primo Levi" a cura del Teatro All'Incontro.

Appuntamento poi in piazza Duomo alle 15.30 per l'iniziativa "Luci sulla Memoria" realizzata in collaborazione tra Anpi, Sentieri Partigiani, Aned e Fondazione Museo della Deportazione e resistenza. Una camminata per le vie di Prato fra le Pietre d'inciampo. Progetto realizzato dall'artista berlinese Gunter Demnig, le Pietre d'inciampo sono piccole targhe di ottone con incisi pochi dati anagrafici dei deportati e collocate nel luogo d'arresto o davanti all' ultima residenza nota del deportato.

"L'impegno che noi mettiamo - ha sottolineato il presidente di Aned Giancarlo Biagini - va oltre la ritualità o la deposizione di una corona, quello che vogliamo è trasmettere la storia, la conoscenza ed essere presenti soprattutto nelle scuole e verso i più giovani per contrastare l'indifferenza".

Domenica 27 gennaio è anche la 52esima Giornata Mondiale della Pace e il Coordinamento cittadino per la Pace, presieduto da Massimo Carlesi, ha indetto una marcia che partirà da piazza dell'Università alle 16, sosterà in piazza Duomo dove verrà salutata dal Vescovo per poi proseguire in piazza delle Carceri dove, attraverso un simbolico girotondo introno al castello dell'Imperatore, si unirà alla Marcia delle "Luci sulla Memoria" per poi proseguire verso piazza del Comune dove si concluderà con l'intervento del sindaco Matteo Biffoni.

Giovedì 31 gennaio infine ad Officina Giovani alle 10 è in programma, preceduta dai saluti istituzionali, la lezione spettacolo della compagnia teatrale Centrale dell'Arte dal titolo "La razza umana", un excursus storico e sociale attraverso fonti, documenti, pubblicità, dal manifesto della razza del 1938 alle guerre del colonialismo italiano in Etiopia, per arrivare ai fatti più recenti. L'evento è promosso dal Comune in collaborazione con la regione, la Fondazione museo della Deportazione e la comunità ebraica di Firenze



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