Giorno della Memoria, il sindaco Biffoni: "La memoria è la base per la costruzione del futuro"

"La memoria è la base per la costruzione del futuro. Celebrare il giorno della Memoria è fondamentale per ribadire i valori democratici, non dimenticare la storia e sostenere la crescita della nostra società". Parla soprattutto di futuro il sindaco Matteo Biffoni durante la celebrazione della Giornata della Memoria, domenica 27 gennaio, con la deposizione della corona di alloro sulla targa in ricordo dei deportati pratesi, e non solo, che furono deportati nei campi nazisti e furono vittime le persecuzioni razziali. Alla celebrazione erano presenti oltre al sindaco Biffoni e ai rappresentanti della Giunta, anche la vicepresidente della Provincia Paola Tassi, i sindaci dei Comuni dell'area pratese e i rappresentanti della Comunità Ebraica di Firenze, di Aned e della Curia Diocesana.

"Il treno della Memoria anche quest'anno ha visto partire tanti studenti delle nostre scuole verso un viaggio che li ha profondamente cambiati, li ha fatti tornare sicuramente diversi come dimostrano le loro parole - ha sottolineato Biffoni -. Ciò che è stato non si può e non si deve dimenticare e soprattutto deve essere un monito quotidiano per le nostre comunità che lavorano coese per un futuro dove non devono mai mancare il confronto democratico, il riconoscimento dei diritti e la pace".

Numerose le iniziative in città in occasione della Giornata della Memoria di domenica 27 gennaio, organizzate da Comune di Prato, Fondazione Museo e  Centro di Documentazione della Deportazione e Resistenza, Sentieri Partigiani, Aned, Anpi, comunità Ebraica di Firenze e Regione Toscana. Per l'occasione il Museo della Deportazione e Resistenza di Prato resta aperto fino alle 18.30 e alle 21 andrà in scena la lettura teatrale "in viaggio con primo Levi" a cura del Teatro All'Incontro.

Questo pomeriggio in piazza Duomo alle 15.30 si terrà l'iniziativa "Luci sulla Memoria" realizzata in collaborazione tra Anpi, Sentieri Partigiani, Aned e Fondazione Museo della Deportazione e resistenza. Una camminata per le vie di Prato fra le Pietre d'inciampo. Progetto realizzato dall'artista berlinese Gunter Demnig, le Pietre d'inciampo sono piccole targhe di ottone con incisi pochi dati anagrafici dei deportati e collocate nel luogo d'arresto o davanti all' ultima residenza nota del deportato.

Inoltre oggi è anche la 52esima Giornata Mondiale della Pace e alle 16 da piazza dell'Università prenderà il via la Marcia della Pace. Dopo il passaggio in piazza Duomo dove verrà salutata dal Vescovo, la marcia proseguirà in piazza delle Carceri dove, attraverso un simbolico girotondo introno al castello dell'Imperatore, si unirà alla Marcia delle "Luci sulla Memoria" per poi proseguire verso piazza del Comune dove si concluderà con l'intervento del sindaco Matteo Biffoni.

Giovedì 31 gennaio infine ad Officina Giovani alle 10 è in programma la lezione spettacolo della compagnia teatrale Centrale dell'Arte dal titolo "La razza umana", un excursus storico e sociale attraverso fonti, documenti, pubblicità, dal manifesto della razza del 1938 alle guerre del colonialismo italiano in Etiopia, per arrivare ai fatti più recenti. L'evento è promosso dal Comune in collaborazione con la regione, la Fondazione museo della Deportazione e la comunità ebraica di Firenze