In Lazzerini il grande cinema di Steven Spielberg
Ritornano a grande richiesta in Lazzerini gli appuntamenti con il cinema condotti da Massimo Smuraglia e organizzati in collaborazione con la Scuola di cinema Anna Magnani.
In questo nuovo ciclo dal titolo Incontri ravvicinati: il grande cinema di Steven Spielberg, Massimo Smuraglia condurrà il pubblico in un “viaggio” attraverso l’opera di uno dei più importanti “monumenti” della storia del cinema.
Gli incontri, a ingresso libero, si terranno sempre di sabato alle 16. Si comincia sabato 16 marzo e si prosegue poi il 14 aprile, il 4, l’11 e il 18 maggio.
C’è un motivo per cui Steven Spielberg è ancora il Re di Hollywood: nel corso dei suoi 50 anni di carriera è riuscito a perfezionare e/o inaugurare un numero infinito di movimenti e innovazioni cinematografiche, incassando allo stesso tempo centinaia di milioni di dollari. Arrivato al successo come uno dei “ movie brats” – la generazione di registi che hanno trasformato il cinema americano negli anni ’60 e ’70 con George Lucas, Martin Scorsese, Francis Ford Coppola - Spielberg è uno degli artefici della rivoluzione culturale dei blockbuster, rivoluzione a cui ha contribuito con Lo Squalo (1975) e che ha fatto esplodere definitivamente con il doppio colpo Predatori dell’Arca Perduta (1982) ed E.T., l’extraterrestre (1982). Tuttavia definire Spielberg un regista di opere di successo sarebbe molto riduttivo perché è sempre riuscito a smarcarsi da quella definizione alternando i blockbuster a opere “d’autore” e girando storie di tutti i generi – l’Olocausto in Schindler’s List, la Seconda Guerra Mondiale in Salvate il soldato Ryan, il terrorismo in Munich, i diritti civili ne Il colore viola o Amistad, la storia nel film biografico Lincoln – riuscendo sempre e comunque a rendere i suoi film appetibili al grande pubblico.
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