In Lazzerini il secondo ciclo degli Incontri con l’autore

Si aprirà il 15 marzo in sala conferenze della Lazzerini il secondo ciclo della rassegna Incontri con l’autore organizzata dalla biblioteca Lazzerini e dall’assessorato alla cultura del Comune.

Quattro appuntamenti, dal 15 marzo al 3 maggio, per scoprire o approfondire insieme agli autori alcune recenti pubblicazioni che abbracciano svariati campi e tematiche, anche molto attuali.

Si comincia venerdì 15 marzo alle 17 con il romanzo di Paolo Raugei La strada per Luderitz (Aletti Editore), terzo classificato al Premio internazionale Salvatore Quasimodo 2018.

Il romanzo di Paolo Raugei, medico angiologo dell’ospedale Santo Stefano di Prato, che coltiva da tempo la passione per la scrittura, è nato dopo un suo viaggio in Namibia, durante il quale ha visitato la città fantasma di Luderitz, che nei  primi del ‘900 era una città-miniera di diamanti poi abbandonata. Raugei immagina che un medico eroico arrivato a Luderitz dalla Germania nei primi anni del Novecento, aiuterà gli schiavi dei produttori di diamanti in tentativi di fuga più o meno riusciti. Modera il giornalista Umberto Cecchi.

Nel secondo appuntamento che si terrà sabato 30 marzo alle 16 si parlerà del libro scritto da Valeria Imbrogno insieme a Simona Voglino Levy Prometto di perderti. Io, Dj Fabo e la vita più bella del mondo , edito da Baldini+Castoldi.

Della storia di Dj Fabo e della sua volontà di morire in Svizzera, del processo a Marco Cappato che lo ha aiutato in questo intento, i media italiani ne hanno parlato ampiamente. Questo libro scritto dalla compagna di Dj Fabo, Valeria Imbrogno, nasce da una promessa: raccontare che la morte non può spezzare la vita più bella del mondo. Un libro onesto e delicato, che non parla di eutanasia, ma di amore; che non ci indica la strada per morire, ma ci insegna ad amare la vita che, in quanto vita, è perfetta (Roberto Saviano).  Dialoga con l’autrice Silvia Becherini, bibliotecaria. Letture a cura dell'associazione Kaleida. L’iniziativa è a cura del Circolo Libertà e Giustizia di Prato.

Giovedì 11 aprile alle 17.30 ma al Museo del Tessuto, attenzione puntata sul grande Leonardo Da Vinci attraverso il romanzo storico di Elisabeta Gavrilina Ebbe nome Lionardo. Il Genio nato a Vinci (Angelo Ponecorboli Editore).

Leonardo Da Vinci è stato un genio inarrivabile, ma come lo è diventato? Il romanzo svela le origini del suo ingegno poliedrico, a cominciare dalla storia della nascita, tutt’altro che semplice, di figlio illegittimo. Con leggerezza, rigore storico e un tocco d’ironia, l’autrice racconta il Leonardo più intimo: il suo mondo e l’insaziabile curiosità che ne plasmò il pensiero, i sogni e le paure, i mestieri in cui si mise alla prova. Ne parlano con l’autrice Andrea Bagni, docente di Lettere e Walter Bernardi, storico.

A seguire, visita guidata gratuita alla mostra Leonardo Da Vinci, l’ingegno, il tessuto, in corso al Museo del Tessuto.

Infine, nell’ultimo appuntamento che si terrà venerdì 3 maggio alle 17.30, due ricercatori Elisabetta Tortelli e Ezio Albrile ci parleranno del loro libro Almandal. Trattato ermetico di magia salomonica (MIMESIS/Abraxas Ermetica)

Un’antica tradizione fa di Salomone, terzo re d’Israele, oltre che uno dei sovrani più sapienti, anche un mago ed esorcista. Una fama che sarà destinata a perdurare nel mondo bizantino, giungendo fino al Medioevo e al Rinascimento quando gli scritti attribuiti a Salomone videro una febbrile circolazione. Questo saggio, scritto a quattro mani, contiene la traduzione di  uno dei più famosi ed antichi trattati di magia attribuiti a re Salomone, l’ Almandal. A corredo della traduzione uno studio storico-antropologico che ripercorre le origini della magia salomonica ed ermetica.

Dialoga con gli autori Paola Bray, docente di Lettere classiche.

Info: Biblioteca Lazzerini

Tel. 0574 1837828-7800

lazzerini@comune.prato.it; www.bibliotecalazzerini.prato.it