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Comune di Prato

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12/03/2019 12:21
Officina giovani Officina Giovani "Calcinculo" il primo spettacolo il 22 marzo alle 21.

Ex-Temporaneo on stage teatro 2019, nuova veste per lo storico format di Officina Giovani

Rassegna ideata dallo staff di Officina Giovani del Comune di Prato.

A partire da quest'anno cambia lo storico format di On stage teatro, che nella nuova veste di Ex-Temporaneo - On Stage Teatro 19 porterà a Officina grandi produzioni.
Saranno quattro gli spettacoli che verranno presentati nelle date del 22 e 29 marzo e del 5 e 11 aprile, tutti messi in scena da importanti compagnie. 


Il 22 marzo alle 21 inizierà, il primo di quattro spettacoli, del nuovo format Ex-Temporaneo - On Stage Teatro 2019 di Officina Giovani. Tutti gli eventi sono ad  ingresso gratuito, consigliata la prenotazione fino ad esaurimento posti disponibili chiamando lo 0574-1836753 o inviando una mail a staff@officinagiovani.it.

Gli spettacoli saranno 4. Eccoli:

22 marzo alle 21 l'inizio della rassegna con lo spettacolo "Calcinculo" produzione di Babilonia Teatri.

Di e con: Enrico Castellani e Valeria Raimondi

Musiche: Lorenzo Scuda

Fonico: Luca Scapellato

Direzione di scena: Luca Scotton

Coproduzione: Operaestate Festival Veneto

"Calcinculo" è uno spettacolo dove le parole prendono la forma della musica. Dove la musica prende la forma delle parole. Uno spettacolo in cui musica e teatro si contaminano e dialogano in modo incessante e vertiginoso.
Viviamo un tempo ossessivo che le parole e le immagini non riescono più a raccontare da sole, la musica arriva in soccorso come una medicina e o una miccia esplosiva. Uno spettacolo che vuole fotografare il nostro oggi. Le sue perversioni e le sue fughe da se stesso. La sua incapacità di immaginare un futuro, di sognarlo, di tendere verso un'ideale, di credere. Lo spettacolo incarna ed esprime la visione divergente del panorama mondo a partire dal micromondo per arrivare ad essere specchio di scenari che ci appaiono continuamente vicinissimi e lontanissimi assieme. Con questo spettacolo teatrale si intende raccontare il mondo che ci circonda con uno sguardo tagliente, dolente ed ironico.

29 marzo alle ore 21 ci sarà lo spettacolo "Più carati" una produzione de "Gli omini".

Ideato e scritto da: Francesco Rotelli, Francesca Sarteanesi

Allestimento teatrale: Associazione Teatrale Pistoiese

"Più carati" è uno spettacolo maledetto. Uno spettacolo mai nato. È il tentativo, fallito, di raccontare una storia vera. Una piccola storia che è successo davvero a Gli Omini e che ha incrinato i loro fragili cervelli. In un giorno qualsiasi di un novembre passato, Gli Omini trovarono per strada una busta piena di soldi e un anello. La presero e la portarono a casa. Questo semplice gesto scatenò l'inferno. "Più carati" tenta di portare un po’ di ordine, fallendo, dentro tre giorni di deliri, fantasie, sbornie, desideri, paranoie, dubbi etico-morali, capovolgimenti d'opinioni che mettono in crisi tutto e sopratutto i cervelli che s'incrinano, insieme all'amicizia, ai ricordi, alle percezioni, ai carati.

5 aprile alle 21 verrà messo in scena lo spettacolo "Incerticorpi" una produzione di Teatro dei Venti.

Drammaturgia Giulio Costa e Stefano Tè

regia Stefano Tè

musiche Alessandro Pivetti

con Francesca Figini

Tutto è destinato alla trasformazione, alla deformazione, all'invecchiamento. Prima della fine, ogni essere umano "volente o nolente" dovrà fare i conti con il passare del tempo.
C'è chi lo accetta e chi cerca di tenersi in vita ritoccando il regredire o il progredire, dipende dai punti di vista. Qualsiasi espressione si decida di farsi stampare in faccia è concessa ma, comunque, la fine è d'obbligo. C'è trucco ma non inganno. Col passare del tempo tutto cambia colore e natura.
La drammaturgia si sviluppa attraverso la sovrapposizione di due linee temporali: da un lato il tortuoso e accidentato susseguirsi quotidiano di conquiste e di sconfitte, dall'altro il rettilineo e inesorabile declino verso la vecchiaia cui ci si oppone con tutte le forze.
In un punto di contatto tra le due traiettorie è la fine, dove non ci sono risposte né certezze, se non il gusto e il privilegio di girare gli occhi intorno e muovere le dita: un ritorno allo stadio embrionale che sembra essere l'unica cosa che valga la pena conservare per l'avvenire.

La rassegna si concluderà l’ 11 aprile alle 21, con lo spettacolo “Sei. E dunque, perché si fa meraviglia di noi? , un progetto di Fortebraccio Teatro , prodotto da Compagnia Lombardi-Tiezzi.

Drammaturgia e regia Roberto Latini

musica e suono Gianluca Misiti

luci e direzione tecnica Max Mugnai

assistente alla regia Alessandro Porcu

consulenza tecnica Luca Baldini

collaborazione tecnica Daria Grispino

Dopo Il teatro comico, preceduto dal 'Quartett' di Heiner Müller, idealmente proiettati nella riflessione che il teatro contemporaneo aggiunge al suo stesso percorso, fatalmente, inevitabilmente, restiamo nella coscienza del teatro, in un teatro che ammette se stesso e che diventa insieme al mezzo, il fine, contemporaneamente.

Viene quindi presentata una nuova tappa del teatro comico, in un lavoro decostruito da 'Sei personaggi in cerca d'autore' e nella sensibilità di un solo attore in scena: PierGiuseppe Di Tanno, che avevo già scelto tra quasi 500 candidati under 35 per un laboratorio/produzione organizzato la scorsa primavera dal festival Orizzonti di Chiusi.
Lo spettacolo viene fatto tentando una drammaturgia in forma di scrittura scenica attraversando la condizione metateatrale dei sei personaggi pirandelliani, e per incontrarli nell'epifanica smania che li porta in scena. La reclamanza, l'urgenza, insieme alla resistenza al palcoscenico, sono la condizione intorno alla quale e dalla quale mi sento di voler muovere. Quanto tenteremo di fissare, trattenere, sappiamo già essere nella delicatezza del poco e del niente.

Officina Giovani

Piazza dei Macelli, 4

Telefono: 0574-1836753

E-mail: staff@officinagiovani.it

Sito web: www.officinagiovani.it

Facebook: @OfficinaGiovaniPrato

Instagram: @officinagiovaniprato

YouTube: Officina Giovani Prato

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