Stamani al Parco Giocagiò la prima lezione di educazione stradale estiva
Si è tenuto stamani presso il Parco Giocagiò di via Marradi il primo appuntamento con i percorsi ludico/formativi di educazione stradale dedicati a bambini e ragazzi, organizzati dalla Polizia Municipale di Prato.
Erano presenti il comandante della Polizia Municipale Andrea Pasquinelli, il neo assessore alla Sicurezza e alla Mobilità Flora Leoni, alla sua prima uscita ufficiale, gli agenti Giovanni Morosi, Ivano Mongatti e Stefano Torracchi della Polizia Municipale e i ragazzi che prestano Servizio civile presso il Corpo.
“Abbiamo cominciato oggi una nuova stagione del percorso di educazione stradale - ha dichiarato l'ispettore Giovanni Morosi- che durerà tutto luglio rivolto a tutti i bambini liberi dalle attività scolastiche. Insieme ai ragazzi del Servizio civile diamo modo a gruppi di bambini di imparare percorsi principali, viaggiando a piedi per i vialetti, che posso servire a livello di educazione stradale. In questo modo oltre a far imparare i bambini divertendosi cerchiamo anche di insegnare dei valori positivi”
I progetti dell’educazione stradale, nati dall'impulso dell’ex responsabile dell’Unità Educazione Stradale Stefano Assirelli, sono per tutti i ragazzi sino ai 13 anni. Ci sarà la possibilità di partecipare a percorsi differenziati per età, in cui i bambini potranno imparare a conoscere le regole e a riconoscere i pericoli della strada, divertendosi.
I percorsi saranno attivati nelle mattine del martedì, giovedì e sabato (iscrizioni ore 9,30 – inizio giochi ore 10) e nei pomeriggi di lunedì, mercoledì e venerdì (iscrizioni ore 16,45 – inizio giochi ore 17.30). L’adesione ai percorsi è gratuita e si può fare singolarmente al parco, recandosi presso la Casina dell’Educazione Stradale, dove i Volontari del Servizio Civile della Polizia Municipale forniranno modalità e informazioni per partecipare.
Per i gruppi organizzati è attiva una mail: educazionestradale@comune.prato.it a cui poter richiedere tutte le informazioni e richiedere l’adesione.
“Questa iniziativa è molto importante - ha dichiarato l'assessore alla Sicurezza e alla Mobilità Flora Leoni - e consente di prendersi cura dei futuri cittadini. Il progetto è possibile grazie agli operatori del Servizio civile che con il loro entusiasmo e il loro lavoro accorto rendono così bella quest'esperienza. Inoltre colgo l'occasione per ricordare a tutti gli interessati che è ancora in corso, fino al 28 giugno, il bando di Servizio Civile che ogni anno la Polizia Municipale presenta al fine di acquisire collaboratori per le attività di Educazione Stradale e alla Legalità”
Il b ando pubblico è reperibile alla pagina del Servizio civile regionale ( http://portalegiovani.prato.it), dove è possibile conoscere il progetto “Educare alla Legalità” ed inviare la domanda. L’impegno richiesto è di 30 ore settimanali con un compenso di 433,80 euro mensili ed è aperto ai giovani sino a 30 anni.
All'interno del parco si trovano una serie di strutture ludiche dedicate ai bambini di età compresa fra i 3 ed i 10 anni. L'attività di educazione stradale viene sviluppata per i ragazzi di 5 e 8 anni e per quelli dai 9 ai 12 anni, attraverso i giochi: "La tela del ragno", "Le navi pirata", "Il gioco delle precedenze".
Ecco tutti i progetti:
La tela del ragno
Il gioco si svolge all'interno di una struttura che simula
una rotonda stradale: quattro gruppi di ragazzi accedono alla
rotonda da quattro vialetti adiacenti fingendo di essere alla guida
di veicoli e circolano mantenendo la destra. Al segnale, un
fischio, devono tornare nel punto di partenza correndo: chi
percorre la rotonda in senso contrario a quello della circolazione
viene eliminato dal gioco e catturato dalla tela del ragno. Quando
il segnale è un doppio fischio i ragazzi devono fermarsi nel
punto in cui si trovano, come se fossero di fronte ad un cartello
di "stop". Chi non si ferma viene eliminato dal gioco e catturato
anch'esso dalla tela del ragno. Vince chi rimane ed ha rispettato
tutte le regole. Il premio è quello di salire in vetta alla
tela del ragno, riscendere dal palo e liberare i propri compagni di
gioco rimasti "vittime" del morso del ragno (i rischi di incidente,
nella realtà dell'ambiente strada).
Le navi pirata (Peter Pan e l'isola che non
c'è)
I ragazzi in questo gioco vengono divisi in squadre e
sistemati all'interno di due "navi pirata". Gli alunni di una nave
devono sconfiggere l'equipaggio dell'altra rispondendo alle domande
di Peter Pan relative: ai soggetti ed elementi della strada, alla
segnaletica ed al comportamento del pedone e del ciclista.
Il gioco delle precedenze
I ragazzi, suddivisi in due gruppi, percorrono vialetti
adiacenti simulando dei veicoli. Quando i gruppi si incrociano un
gruppo deve mettere in pratica la regola della precedenza sia che
venga imposta dalla segnaletica sia che, in assenza di essa, si
debba applicare le regola della "destra".
Il percorso pedonale
Il percorso pedonale prevede un tragitto blu ed uno rosso.
Gli alunni apprendono l'importanza delle forme e dei colori dei
cartelli stradali.
Percorso pedonale di colore blu
Durante il percorso, caratterizzato dalla presenza di
cartelli stradali di forma rotonda e di colore blu, i bambini
imparano a conoscere i segnali di obbligo ed il giusto
comportamento da tenere quando camminano sul marciapiede. Con il
gioco de "La trave sospesa" che simula il "bordo del marciapiede"
il bambino, percorrendo in equilibrio la trave, si rende conto che
facendo l'equilibrista rischia di scivolare sulla strada.
Percorso pedonale di colore rosso
Durante il percorso, caratterizzato dalla presenza di
cartelli stradali di forma tonda, triangolare ed ottagonale di
colore rosso, attraverso giochi come "La pagoda" ed "Il castello di
Re Artù", i bambini imparano a conoscere i segnali di
divieto, di pericolo e di precedenza.Inoltre, apprendono il
corretto comportamento da tenere attraversando la strada, sia in
presenza che in assenza di strisce pedonali. Il percorso didattico
si completa con i giochi de "La memoria" e de "La prontezza di
riflessi" che servono da ulteriore verifica pratica.
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