Tanto stanotte si va via
Venticinque anni fa, Bruno Santini scrisse il testo raccogliendo le testimonianze dei superstiti di quella “storica” battaglia, oggi purtroppo tutti deceduti con l’intento di restituire la dimensione umana ai giovani partigiani che furono attaccati dai fascisti a Valibona e che lasciarono morti sul campo tre compagni tra cui il loro capo. I protagonisti di questa storia sono 17 giovani ragazzi con le loro pulsioni, le loro paure, i loro idoli dello sport e del cinema: elementi trascurati dalla narrazione storica della Resistenza talvolta velata di una certa retorica.
I settantatré anni trascorsi da quel tremendo episodio, le ricerche e le testimonianze raccolte, consentono oggi di guardare anche agli aspetti umani svincolandoli da etichettature politiche e mistificazioni. Il dialogo serrato dei due partigiani in scena, a volte scherzoso, a volte drammatico, tratteggia la personalità dei ragazzi, privilegiando sempre la dimensione umana. Un messaggio ai giovani, sottolineando i punti di contatto, i caratteri comuni tra i partigiani di Lanciotto con i ragazzi di oggi. Per fare scelte coraggiose e combattere contro l’oppressione e l’ingiustizia non occorre essere superuomini: è anche questo il senso.
Lo spettacolo, presentato in forma di dialogo narrato, sarà supportato da immagini dei luoghi in cui si sviluppò l’azione e soprattutto dalle voci registrate di chi partecipò materialmente a quella battaglia: il tenente inglese Stuart Hood, i partigiani Enzo Puzzoli e Loreno Barinci, Duilio Perniani, contadino che viveva ai piedi della Calvana nel ’44, e Brunetta Fioravanti, contadina che viveva nei pressi di Valibona nel ’44.
Evento a ingresso libero fino a esaurimento posti
Per informazioni:
0574 1835021 | 5152 | 7712
Tutto il programma delle iniziative estive dell’Assessorato alla Cultura del Comune su:
www.pratoestate.it e www.cittadiprato.it Fb: Prato Estate
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