Consiglio comunale, il saluto del presidente e dei consiglieri al Vescovo Giovanni Nerbini
Monsignor Giovanni Nerbini, Vescovo di Prato, questo pomeriggio ha fatto visita al Consiglio Comunale ed è stato accolto dal sindaco Matteo Biffoni e da tutta l'Amministrazione Comunale.
In apertura c'è stato il saluto del presidente del Consiglio Comunale Gabriele Alberti che ha dato il suo personale benvenuto al Vescovo nella nostra città, "Una città ricca di storia, inclusiva e a vocazione artigianale ". "A Prato - ha proseguito Alberti - la chiesa è protagonista da sempre con le sue parrocchie e le tante associazioni che in silenzio e con determinazione aiutano molte persone ogni giorno, persone che si trovano in difficoltà e alle quali insieme, ognuno nel proprio ruolo, proviamo a dare una mano per affrontare le sfide che ci attendono."
Dopo Alberti è stata la volta del capogruppo di Fratelli d'Italia Claudio Belgiorno che ha dato il suo benvenuto al Vescovo facendo gli auguri per il suo mandato in una città come Prato "Non priva di problemi e che la sua sensibilità non tarderà a riconoscere".
Enrico Romei, capogruppo della lista civica Lo Sport per Prato si è rivolto, da ateo, al Vescovo in quanto uomo ed ha fatto il proprio in bocca al lupo, da sportivo, per "La partita che giocherà nella nostra città e che sono certo sarà in mezzo alla gente, a favore e verso le persone, senza nessuna distinzione".
Massimo Carlesi, capogruppo di Demos, nel salutare il Vescovo ha parlato "Dell'importanza del bene comune e della necessità di non far sentire nessuno escluso, ma anche della necessità, soprattutto nella nostra città considerata la presenza delle molte e diverse nazionalità che qui abitano, di instaurare un dialogo interreligioso, dialogo che si deve estendere anche alle forza politiche e economiche pratesi".
Carmine Maioriello, capogruppo del Movimento 5 Stelle, nel salutare il Vescovo ha rivolto il proprio pensiero ai meno fortunati, "Sicuri che il suo impegno possa portare speranza e sollievo a chi in questo momento soffre per la mancanza di certezza dovute all'assenza del lavoro".
Daniele Spada, capogruppo della lista Spada sindaco, ha parlato di Prato come "Una comunità ricca d'animo e ben disposta verso il prossimo che però da un po' di tempo sta soffrendo per la mancanza di lavoro soprattutto". "Noi - ha proseguito Spada - cerchiamo di occuparci delle questioni pratiche, a lei spetta la cura delle anime e sono certo che sarà vicino a chi si sente straniero e insicuro anche a casa propria".
Marco Wong, in rappresentanza della lista civica Biffoni sindaco, ha affermato che "Pur racchiudendo diverse sensibilità religiose siamo comunque unanimi nel ritenere la Chiesa un importante punto di riferimento spirituale e morale. La storia d’Italia è strettamente interconnessa con quella della Chiesa che è quindi un riferimento per tutti, anche coloro che fanno parte delle più di cento nazionalità straniere presenti sul territorio cittadino. Prova ne è infatti il dato su, per esempio, la comunità cinese di Prato che ha una percentuale di cristiani molto maggiore che in Cina, dimostrando quindi l’influenza spirituale del territorio".
Patrizia Ovattoni, capogruppo della Lega, dando il suo benvenuto al Vescovo ha parlato di "Prato come città ricca di storia e di memoria della quale tutti noi siamo lieti di far parte. Città che da un po' di tempo soffre la precarietà dovuta alla mancanza del lavoro e che ben conosce e affronta le sfide che le si pongono davanti. Auspichiamo - ha concluso - di poter iniziare una proficua collaborazione per il bene di tutta la nostra comunità".
Infine Marco Sapia, capogruppo del Pd, che a nome personale e dei suoi colleghi ha salutato il Vescovo ed augurato lui buon lavoro, consapevoli che "Entrambi, pur con ruoli diversi, mettiamo a disposizione della comunità e dei cittadini pratesi il nostro impegno e la nostra passione con spirito collaborativo".
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