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Comune di Prato

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26/09/2019 17:49
Leoni Flora Polizia municipale L'intervento nei giorni scorsi dell'Unità di Polizia Ambientale

Polizia municipale, fermata l'attività e sequestrati i macchinari in una fabbrica che produce grucce

Il proprietario è stato denunciato per irregolare gestione dei rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi e per l’impiego di lavoratori privi dei permesso di soggiorno

Nei giorni scorsi il gruppo di lavoro coordinato dall’Unità di Polizia Ambientale della Polizia Municipale comprendente Vigili del Fuoco, Ispettorato Territoriale del Lavoro, ASL – Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro ha controllato una fabbrica di via Fonda di Mezzana, gestita da un cittadino cinese di 45 anni.

Nell’opificio, che da quasi tre anni è attivo nella produzione di grucce in plastica per pressofusione, si è accertato che i rifiuti prodotti, speciali pericolosi e non pericolosi, venivano fatti letteralmente “sparire” dall’azienda: infatti non solo era assente qualsiasi sistema di tracciatura del rifiuto ma non era presente nel logo nemmeno un deposito temporaneo, normalmente presente nelle aziende produttive, in attesa dello smaltimento. Ma c’è ben altro, sul posto sono stati trovati a lavorare due cittadini di origine orientale privi di permesso di soggiorno e documenti di identità, pertanto messi a lavorare senza contratto e senza assicurazione, inoltre si è accertato che alcuni macchinari erano privi di sistemi di sicurezza mentre  altri risultavano avere l’impianto per l’allontanamento dei fumi scollegato, gli estintori avevano revisione scaduta e alcune uscite di sicurezza erano ostruite da materiale in lavorazione oltre ad  altre violazioni sempre in materia di sicurezza e prevenzione incendi.

La compresenza di specialità ispettive con competenze complementari ha quindi consentito di pervenire alla sospensione delle attività lavorative da parte dell’I.T.L., il sequestro amministrativo di tutti i macchinari da parte della Polizia Municipale e la sottoposizione a prescrizioni da parte dell’ASL-PISLL e dei Vigili del Fuoco, con sanzioni amministrative per alcune migliaia di euro.

Il proprietario è stato denunciato per irregolare gestione dei rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi e per l’impiego di lavoratori privi dei permesso di soggiorno. I due clandestini infine sono stati destinatari di decreto di espulsione.

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