27/09/2019 14:38
Urbanistica
Approvato lo schema di accordo dalal giunta regionale
Le gore pratesi passano al Comune, a breve la firma del trasferimento
Grazie all'approvazione da parte della Giunta regionale dello
schema di accordo potrà essere firmato a breve il verbale di
trasferimento del sistema delle gore pratesi al Comune di
Prato. L'Accordo tra Agenzia del Demanio - Direzione
regionale Toscana e Umbria, Regione Toscana e il Comune di Prato
consentirà di valorizzare un sistema di collegamento
strategico per la riqualificazione urbana, oltre a dare un unico
interlocutore per tutti i privati e le imprese interessate. "E' un
evento storico - sottolinea
l'assessore all'Urbanistica Valerio Barberis - il
Comune torna in pieno possesso del sistema gorile, trategico per il
piano di forestazione urbana, e questo consentirà di
valorizzarle dal punto di vista storico e paesaggistico".
A Prato il sistema di gore costituito da un insieme di canali artificiali di derivazioni di acqua dal fiume Bisenzio che furono realizzati secoli per immettere l’acqua in città e soddisfare le necessità agricole, di alimentazione di opifici e, infine, di bonifica del territorio.
“Un reticolo fondamentale per l’economia della città da sempre” afferma l’assessore regionale Stefano Ciuoffo. “Negli anni i vari passaggi di competenze aveva creato una situazione di indefinita titolarità di quelle aree e di fatto ingessato la regolamentazione urbanistica e la possibilità dei privati che su di essi avevano pertinenze, case o fabbriche, di poter disporre dei propri beni. Adesso con il passaggio della proprietà a un unico soggetto ci potrà essere un unico interlocutore che potrà definire gli assetti proprietari ricadenti su quelle aree definendo annose questioni che si protraggono da anni e potrà essere fatta una regolamentazione urbanistica in armonia con il resto del contesto urbano. Cittadini e imprese avranno un unico soggetto con il quale interfacciarsi e il Comune potrà disporre pienamente di aree estese e immerse del proprio territorio potendo sviluppare a pieno la pianificazione urbanistica che gli è propria. Voglio ringraziare l’assessore Federica Fratoni per l’interessamento e per il lavoro che porterà alla risoluzione positiva della questione in modo definitivo. Con una corretta gestione della proprietà e la possibilità da parte del Comune di programmare, riqualificare e fare essere parte attiva della città il sistema delle gore ci potrà essere riqualificazione urbana e pianificazione con più certezze”.
A Prato il sistema di gore costituito da un insieme di canali artificiali di derivazioni di acqua dal fiume Bisenzio che furono realizzati secoli per immettere l’acqua in città e soddisfare le necessità agricole, di alimentazione di opifici e, infine, di bonifica del territorio.
“Un reticolo fondamentale per l’economia della città da sempre” afferma l’assessore regionale Stefano Ciuoffo. “Negli anni i vari passaggi di competenze aveva creato una situazione di indefinita titolarità di quelle aree e di fatto ingessato la regolamentazione urbanistica e la possibilità dei privati che su di essi avevano pertinenze, case o fabbriche, di poter disporre dei propri beni. Adesso con il passaggio della proprietà a un unico soggetto ci potrà essere un unico interlocutore che potrà definire gli assetti proprietari ricadenti su quelle aree definendo annose questioni che si protraggono da anni e potrà essere fatta una regolamentazione urbanistica in armonia con il resto del contesto urbano. Cittadini e imprese avranno un unico soggetto con il quale interfacciarsi e il Comune potrà disporre pienamente di aree estese e immerse del proprio territorio potendo sviluppare a pieno la pianificazione urbanistica che gli è propria. Voglio ringraziare l’assessore Federica Fratoni per l’interessamento e per il lavoro che porterà alla risoluzione positiva della questione in modo definitivo. Con una corretta gestione della proprietà e la possibilità da parte del Comune di programmare, riqualificare e fare essere parte attiva della città il sistema delle gore ci potrà essere riqualificazione urbana e pianificazione con più certezze”.
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