"Prato cittą per la Vita", torna il torneo aziendale di calcio a scopo benefico
Si è tenuta stamani in Palazzo comunale la presentazione di "Prato città per la Vita", il torneo di calcio a scopo benefico che si terrà sabato 5 ottobre a partire dalle 15 all'impianto sportivo Fantaccini di Iolo e a cui parteciperanno le squadre aziendali della casa di spedizioni Albini & Pitigliani, della rifinizione Nuove Fibre e della Lavatura industriale La Fonte.
"L'amministrazione comunale è stata fin da subito felice di poter accompagnare questo momento di sport messo in atto con grande impegno e generosità da molti attori e principalmente da Fernando Mascello a cui va il nostro ringraziamento - commenta l'assessore allo Sport Luca Vannucci. - L'iniziativa, che lo scorso anno ha superato i 3 mila euro di incasso, serve per aiutare a portare avanti progetti e strutture che in città rappresentano una vera e propria eccellenza".
L'iniziativa, tornata a vivere lo scorso anno dopo 15 anni grazie all'impegno di Fernando Mascello, rappresentante dell'ex Cral del lanificio Pecci, e alla collaborazione di aziende storiche, associazioni sportive e di beneficenza, consisterà in un torneo con partite lampo dalla durata complessiva di 20 minuti. La prima gara vederà opposti la Lavatura La fonte e l?albini e Pitigliani, quest'ultima vincitrice della scorsa edizione.
I biglietti dell'evento sono disponibili in cambio di un'offerta libera, con contributo minimo pari a 5 euro e il ricavato dell'iniziativa verrà devoluto alla Fondazione Sandro Pitigliani ed all'associazione Aice, impegnate rispettivamente nella lotta ai tumori e all'epilessia.
"Non posso che ringraziare tutti i gruppi sportivi aziendali coinvolti e non solo - ha commentato Giovannella Pitigliani. - Con iniziative come questa, e molte altre, siamo riusciti a realizzare a Prato un centro oncologico di altissimo livello riconosciuto in tutto per il mondo per la ricerca a dimostrazione della generostà che da sempre caratterizza la nostra città".
"Il nostro obiettivo - ha affermato Lidia Albini, vice presidente nazionale di Aice - è fornire alla ricerca più armi possibili per arrivare alla completa guarigione da questa malattia, l'epilessia, che ha bisogno di cure specifiche e personalizzate".
Condividi su: