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Comune di Prato

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08/10/2019 15:10
Leoni Flora Polizia municipale I due bandi sono pubblicati sul sito del Portale Giovani

Servizio civile per la difesa dell'ambiente e per l'educazione stradale, il 10 ottobre scade il termine per presentare la domanda

Giovedì 10 ottobre scadrà il tempo per potersi candidare a partecipare ai due bandi nell'ambito del Servizio civile nazionale della Polizia Municipale per sedici giovani tra i 18 e 28 anni in collaborazione con Arpat (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana), il Palazzo delle Professioni e la Scuola Interregionale di Polizia Locale per Toscana, Liguria ed Emilia Romagna.

Da quest'anno il reparto dei nuclei speciali, diviso in Polizia Ambientale, Commerciale ed Edilizia, partecipa al bando e oltre alla Scuola Interregionale di Polizia Locale ci saranno anche Arpat e il Palazzo delle Professioni ad aiutare i ragazzi nella formazione, che si svolgerà i primi tre mesi del progetto. I bandi si dividono in due progetti: il primo è "Educazione Stradale" e il secondo "Ambiente e legalità" e i ragazzi che parteciperanno dovranno supportare gli agenti nei vari laboratori come "Alcol & Responsabilità", "Educazione Stradale ed alla legalità", "Vigile in carrozzina", "Il giardino che (non) c’è" e "Gioco e educazione Parco GiocaGiò".

Questi gli obiettivi generali del progetto per i volontari:

  • Contribuire alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani, valorizzando il senso di appartenenza alla comunità e di cittadinanza attiva.
  • Conoscere il funzionamento della macchina amministrativa, nei suoi aspetti organizzativi e funzionali.
  • Collaborare con i dipendenti comunali per facilitare la comunicazione con i cittadini favorendo la conoscenza dei servizi, dei progetti e degli spazi offerti dalla città, contribuendo con la loro presenza e la loro esperienza a facilitare l’incontro fra le istituzioni e la comunità.
  • Entrare in contatto e indirettamente conoscere altre istituzioni e soggetti presenti sul territorio.
  • Introiettare i principi di educazione alla legalità, alla responsabilità. Imparare ad educare ma anche ad ascoltare, comprendere, assistere ed aiutare.
  • Diffusione tra gli operatori volontari di conoscenze professionali propedeutiche all’inserimento nel mondo del lavoro anche mediante il riconoscimento e la valorizzazione delle loro competenze.

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