Prato cittą amica dei bambini, il riconoscimento di Unicef
Prato è città amica dei bambini e degli adolescenti. A dirlo è l' Unicef che durante il Summit internazionale di Colonia, in corso fino a venerdì 18, premierà le città più attive nell'inclusione dei più piccoli. E per l'Italia la scelta è ricaduta su Prato e Palermo. "Una città europea deve essere una città inclusiva sotto ogni punto di vista, dove la progettazione per lo sviluppo del territorio pensi soprattutto alle nuove generazioni - spiega il sindaco Matteo Biffoni -. Ed è per questo che a Prato abbiamo deciso di coinvolgere innanzitutto i bambini nella redazione del Piano operativo che ridisegna l’urbanistica cittadina. Grazie al supporto del comitato Unicef Prato abbiamo avviato laboratori specifici all’interno del percorso partecipativo Prato al Futuro per sperimentare in ottica collaborativa strumenti di partecipazione attiva rivolti ai bambini e ai ragazzi e, parallelamente, ai loro principali mediatori come insegnanti, educatori o volontari".
Unicef ha riconosciuto alla Città di Prato una pianificazione incentrata sull'inclusione dei cittadini più piccoli in diversi progetti. Una politica portata avanti nel corso degli anni e che sta ancora crescendo, a partire dalla nascita nel 2015 del punto Unicef presso l'Urp di piazza del Comune, uno sportello dedicato alle esigenze dei cittadini per conoscere i diritti dei bambini e dei ragazzi, chiedere informazioni e documentazione sul progetto “Città amica dei bambini”, contribuire a mappare i servizi offerti sul territorio e suggerire o indicare iniziative da promuovere.
A Prato i bambini sono stati coinvolti anche sul nuovo Piano Urbano di Mobilità Sostenibile che ha visto interessati studenti e docenti di alcune scuole primarie e scuole superiori nella progettazione di sistemi di mobilità a misura di studente. Il percorso ha portato alla presentazione, nell’ambito di un bando promosso dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio, di un progetto per la realizzazione di percorsi di mobilità sostenibili casa-scuola e ai percorsi pedibus. Inoltre Prato è la prima città italiana ad aver redatto un piano di protezione civile a misura di bambino, includendo misure adeguate ai più piccoli e agli adolescenti in situazioni di emergenza.
"A tutto questo si affianca il grande lavoro che si svolge nelle scuole grazie ai progetti di didattica inclusiva e cittadinanza attiva, particolarmente significativi nella nostra realtà - ricorda Biffoni -. I progetti scolastici, le tante iniziative in collaborazione con Unicef, realtà come il punto luce di Save the Children sono tanti tasselli per costruire una città a misura di bambino. Perché una città amica dei più piccoli lo è anche per gli adulti. E non possiamo che essere orgogliosi di questo riconoscimento da parte di Unicef".
edr
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