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Comune di Prato

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12/11/2019 12:38
Mangani Simone Cultura Dal 23 novembre al 4 gennaio 10 concerti pił lezioni e laboratori musicali

Torna l'11a edizione del Festival Zipoli dedicato al pił importante musicista pratese

Tra i tanti eventi anche il primo cd dell'opera omnia delle musiche per tastiera di Domenico Zipoli registrato dal direttore artistico Giacomelli sugli organi pratesi del Sacro Cingolo e della Pieve di San Giusto

E' stata presentata stamani in Palazzo comunale l'11a edizione del Festival Zipoli, dedicato al compositore e organista gesuita Domenico Zipoli, il più importante musicista pratese della storia (nato nel 1688 nel capoluogo tessile e morto a Cordoba in Argentina nel 1726). L'evento, dal 23 novembre al 4 gennaio, è organizzato dagli assessorati alla Cultura e alla Pubblica Istruzione del Comune di Prato, in collaborazione con il Comune di Carmignano, il patrocinio e contributo della Regione Toscana e il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato e di Banca Fideuram, in collaborazione con associazione Prato per Zipoli, Diocesi di Prato, Museo dell'Opera del Duomo di Prato, Scuola Comunale di Musica Verdi, Camerata Strumentale Città di Prato, Rotary Club Prato, Lions Club Prato, Soroptimist Club Prato, Chiesa di San Francesco, Parrocchie del Duomo, Spirito Santo, Sacro Cuore e S. Michele a Carmignano, associazione culturale Circolo Cives, Fondazione Opera Santa Rita onlus, Associazione Pratese Amici dei Musei, Biblioteca Roncioniana e Cral Usl4. 

Stamani per illustrare l'ampio cartellone erano presenti gli assessori del Comune di Prato Simone Mangani alla Cultura e Ilaria Santi alla Pubblica Istruzione, del Comune di Carmignano con le stesse deleghe Stella Spinelli, il direttore artistico del Festival Gabriele Giacomelli, il direttore della Scuola di Musica Verdi Paolo Ponzecchi, Don Marco Pratesi della Diocesi di Prato e Fondazione Cariprato, il direttore artistico dell'associazione corale Euphonios Elia Orlando ed Elisabetta Cherubini di Soroptimist. 

Diretto dalla sua fondazione dal M° Gabriele Giacomelli, musicologo e organista di fama internazionale, il Festival a cadenza biennale è diventato un appuntamento irrinunciabile per gli appassionati di musica barocca, organistica e sacra in genere. Anche quest'anno sono chiamati a interpretare la musica di Zipoli e di altri autori del periodo sia esecutori eccellenti, che giovani talentuosi. Al Festival si affianca il progetto didattico Domenico Zipoli: un viaggio a bordo della musica che tanto successo ha riscosso negli anni passati e che ha visto coinvolti migliaia di studenti delle scuole primarie e secondarie pratesi. Negli appuntamenti concertistici potremo ascoltare brani tratti dalle celebri Sonate d'Intavolatura per Organo e Cimbalo, pubblicate da Zipoli a Roma nel 1716, ma anche brani tratti dai manoscritti sudamericani, come la Misa de Potosì. La musica del grande pratese rivivrà grazie alla voce arcana degli organi, da quello antico preziosissimo collocato nella Cappella del Sacro Cingolo in Duomo (verosimilmente suonato da Zipoli stesso) sino a quelli moderni del Sacro Cuore e di San Francesco, il cui ritorno al perfetto funzionamento - finanziato dal Rotary Club di Prato e dal Soroptimist Club di Prato - viene inaugurato proprio in questa occasione con il concerto del 3 dicembre alle 20.45: "Musica e missione nel pensiero gesuitico ieri e oggi", con la Lectio divina di Padre Bernardo Gianni, abate di San Miniato al Monte a Firenze. 

Ma si ascolteranno anche le voci e gli strumenti di professionisti e di studenti che si uniranno in una sorta di festoso omaggio corale in memoria dell'illustre concittadino.

Fra gli altri eventi in programma si segnala l'uscita dell'Opera Omnia delle musiche per tastiera di Domenico Zipoli in un doppio CD edito da Elegia Records di Torino registrato da Gabriele Giacomelli sugli organi pratesi del Sacro Cingolo e della Pieve di San Giusto e da Andrea Banaudi al clavicembalo. È questo il primo tassello di quella che sarà l'Opera Omnia dell'intera produzione musicale di Zipoli, come ha spiegato il direttore artistico Giacomelli, comprendente anche le composizioni sacre conservate in America Latina. «Torna un appuntamento di grande importanza, che vede la partecipazione di artisti di primo piano e la collaborazione di istituzioni ed associazioni del territorio - ha detto l'assessore Mangani - a cui quest'anno si aggiunge la pubblicazione dell'opera omnia di Domenico Zipoli in cd». «Attraverso la diffusione del cd alle scuole che il Comune ha finanziato insieme alla Fondazione Cariprato volevamo far conoscere ai ragazzi il valore della sua opera, di cui Papa Francesco stesso è "fan" da sempre, - ha aggiunto l'assessore alla Pubblica Istruzione Ilaria Santi - ma anche la sua vita avventurosa di frate domenicano attraverso l'Europa e il Sudamerica». «La grande qualità è padrona di casa nel Festival Zipoli a cui abbiamo aderito anche quest'anno con entusiasmo - ha affermato anche l'assessore Stella Spinelli del Comune di Carmignano - E' un'occasione da non perdere per riascoltare e far rivivere l'antico organo della chiesa di San Michele Arcangelo a Carmignano».

Concerti

Martedì 3 dicembre

Prato, chiesa di San Francesco

ore 20:45 Musica e missione nel pensiero gesuitico ieri e oggi

Lectio divina di Padre Bernardo Gianni, abate di San Miniato al Monte, Firenze

ore 21:30 Musica e parole della Compagnia di Gesù tra Vecchio e Nuovo Mondo

Concerto d'inaugurazione dell'intervento di manutenzione straordinaria dell'organo, finanziato dal Rotary Club e dal Soroptimist Club

Cristina Borgogni e Paolo Lorimer, voci narranti

Gabriele Giacomelli, organo

Testi di D. Bartoli, G. Lubrano, P. Segneri

Musiche di J. de Brébeuf, A. Kircher, D. Zipoli

L'abate di San Miniato padre Bernardo Gianni - chiamato recentemente da papa Francesco a predicare per gli esercizi spirituali quaresimali - introduce il concerto parlando del legame fra il pensiero gesuitico del passato e quello attuale.

Il concerto mette in luce la produzione musicale e letteraria gesuitica, sia in prosa che in versi, fra Sei e Settecento. I gesuiti sono stati i custodi in epoca controriformistica della grande tradizione retorica romana. Predicatori come Daniello Bartoli e Paolo Segneri - ammirato anche da Gabriele D’Annunzio - hanno fatto tesoro degli esempi forniti dagli antichi maestri, piegandoli alla diffusione della dottrina cattolica. I loro testi sono conservati nelle sontuose edizioni originali presso la Biblioteca Roncioniana di Prato. Nei collegi nobiliari gesuitici - come il pratese Cicognini - grande importanza avevano forme di spettacolo in cui musica, prosa e poesia concorrevano all’edificazione morale degli studenti e del pubblico. La presente proposta intende far rivivere lo spirito di questi particolari momenti formativi. Fra i poeti che appartennero alla Compagnia di Gesù si segnala il napoletano Giacomo Lubrano, spesso considerato l’autore più rappresentativo – per forza drammatica e uso spregiudicatamente barocco della parola – del Seicento italiano, dopo Giovan Battista Marino.

Le musiche in programma sono state composte o raccolte e pubblicate da musicisti membri della Compagnia di Gesù. Sia nelle missioni fondate nelle Americhe che in quelle in Oriente, la musica era posta al centro delle attività educative destinate agli indigeni. Particolare è il caso del gesuita francese Jean de Brébeuf, missionario in Canada, a cui la tradizione attribuisce il testo e anche la musica dell'inno natalizio Jesous Ahatonhia, che nella lingua wendat degli indiani Huron significa Gesù è nato. Non a caso la melodia reca traccia di un canto natalizio popolare francese, Une jeune pucelle. Il brano conobbe una straordinaria diffusione anche nella versione in lingua inglese, conosciuta come Huron Carol.

Fra i musicisti gesuiti che operarono nel Nuovo Mondo si distinse in particolare il pratese Domenico Zipoli, che nel 1717 si imbarcò per l'America Latina. Si stabilì quindi a Cordoba (nell'odierna Argentina), dove rimase fino alla morte. La musica di Zipoli si diffuse in maniera capillare in tutta l'America meridionale, grazie al lavoro di numerosi copisti che lavoravano nelle reducciones gesuitiche. Ancora oggi in alcuni villaggi nella foresta al confine fra Bolivia, Paraguay e Brasile si suonano le musiche del compositore toscano, tanto che esse fanno parte del patrimonio culturale degli indigeni moxeni, guaranì e chiquitani. In quelle remote terre abitate dagli ultimi Zipoli era venerato come un semidio, vero Orfeo delle Indie. Due brani in programma (la travolgente Folias, follia, mèmore del ballo popolare iberico poi trapiantato in America Latina e la Retirada del emperador - Los dominicos de Espa ñ a) sono stati tramandati in manoscritti reperiti in alcune ex-riduzioni gesuitiche dell'odierna Bolivia.

Un personaggio davvero singolare, infine, fu il gesuita tedesco Athanasius Kircher, che si stabilì a Roma, dove allestì una famosa Wunderkammern. Kircher è considerato uno degli ultimi grandi eruditi della storia. Scrisse di geologia, egittologia, sinologia, metrica, musica, organologia, matematica, medicina, astronomia. Fra i suoi trattati ebbe larghissima eco la Musurgia Universalis, mentre meno conosciuto è il Magnes, sive de Arte Magnetica Opus (Roma, 1641), singolare opera dedicata ai fenomeni che lui definisce magnetici, in cui viene trattato il tarantismo, ossia la credenza popolare che la persona morsa dalla tarantola manifestasse reazioni isteriche o eccessi di melanconia curabili mediante una musica appropriata. Kircher non manca di pubblicare sue trascrizioni di vari rimedi musicali che si tramandavano oralmente da secoli nel Mezzogiorno italiano. Fra questi, risultano molto affascinanti la Vera Tarantella - Tono Hypodorio, diffusa nel Seicento a Napoli e l' Antidotum Tarantulae appartenente alla tradizione popolare del Salento. Tali brani vengono eseguiti in questo programma a commento sonoro del sermone  In biasimo dell’avarizia in cui Segneri parla dell'avarizia e della cupidigia che attanagliano il cuore dell’uomo come mali profondi da estirpare con l’aiuto di un buon medico. La funzione apotropaica della tarantella, che veniva suonata anche in alcune chiese e in occasione di pellegrinaggi, era evidente al Kircher, che la considerava una sorta di magnete musicale capace di attrarre il male al di fuori del corpo, fosse o meno prodotto dal venefico morso del ragno.

All'organo siederà l'ottimo Gabriele Giacomelli - attivo a livello internazionale - mentre gli eccellenti attori Cristina Borgogni - già allieva di Vittorio Gassman e autrice di spettacoli agiografici di successo come quello su Ildegarda di Bingen - e Paolo Lorimer - molto impegnato in teatro oltre che nelle fiction televisive Un posto al sole, Don Matteo 6, Elisa di Rivombrosa 2, Distretto di polizia, La squadra ...  - leggono i testi gesuitici.

Venerdì 6 dicembre, ore 21

Prato, chiesa dello Spirito Santo

Capolavori musicali tra Rinascimento e Barocco

Renato Negri, organo

Tuscae Voces Ensemble diretto da Elia Orlando

Musiche di J. Arcadelt, J. S. Bach, J. Desprez, G. Frescobaldi, H. Purcell, D. Zipoli

L'epoca d'oro della polifonia vocale e organistica dal fiammingo Josquin Desprez al pratese Domenico Zipoli rivive in questo concerto, che ha come protagonista il prezioso organo settecentesco reso nuovamente efficiente grazie alla manutenzione straordinaria finanziata alcuni anni fa dai Lions club di Prato. La parte organistica è affidata al musicista emiliano Renato Negri, molto noto e apprezzato a livello internazionale, mentre la polifonia vocale è affidata al Tuscae Voces Ensemble diretto da Elia Orlando, un piccolo gruppo fondato poco tempo fa in Prato e che si sta facendo strada nel difficile campo della polifonia antica  in maniera egregia. Organista e cantori dialogano, inoltre, nell'interpretazione dei Versi in Re minore di Zipoli.

Domenica 15 dicembre

Prato, Cattedrale di Santo Stefano, Cappella del Sacro Cingolo

e Museo dell'Opera del Duomo, Volte della Cattedrale

ore 16:15

Concerto itinerante - Barocco iberico e italiano

Filipe Verissimo, organo

Ensemble Sesquialtera diretto da Pierluigi Chiarella

Musiche di M. R. Coelho, C. Seixas, T. L. De Victoria, D. Zipoli

I due splendidi organi della Cappella del Sacro Cingolo in Duomo e del Museo dell'Opera del Duomo (Volte della Cattedrale) sono i protagonisti di questo concerto che spazia fra penisola iberica e Italia. L'organista portoghese Filipe Verissimo - molto apprezzato internazionalmente - suona affascinanti musiche di autori portoghesi e di Zipoli, mentre l'ensemble Sesquialtera di Pierluigi Chiarella intona brani polifonici coevi.

Sabato 21 dicembre, ore 21

Prato, chiesa del Sacro Cuore, via Ofanto

Barocco tra Germania e Italia

Roman Perucki, organo

Coro Euphonios diretto da Elia Orlando

Musiche di J. S. Bach, A. Vivaldi, D. Zipoli

Grandi capolavori della letteratura organistica come il monumentale Preludio e Fuga in Mi bemolle maggiore di J. S. Bach e il Concerto in La minore di Antonio Vivaldi, trascritto per organo dallo stesso Bach, incorniciano un brillante programma che include anche canti della tradizione natalizia. All'organo moderno della chiesa del Sacro Cuore siede uno dei maggiori organisti dell'Est europeo, Roman Perucki di Danzica, mentre la parte corale è affidata al giovane ma già affermato Coro Euphonios diretto da Elia Orlando. Insieme, coro e organista eseguiranno in conclusione del concerto i Versetti e Canzona in Do maggiore di Zipoli.

Venerdì 27 dicembre, ore 21

Carmignano, pieve di San Michele Arcangelo

Dal barocco italiano al Natale nel mondo

Fabio Macera, organo

Piccolo Coro Melograno diretto da Laura Bartoli

Musiche di B. Pasquini, A. Ponchielli, D. Zipoli, tradizionali natalizie

L'organo Agati della pieve di San Michele è uno dei più grandi organi antichi della Toscana, avendo due tastiere e - fatto rarissimo - ben due pedaliere. Lo suona l'organista ligure Fabio Macera, molto apprezzato in Italia e all'estero, che interpreta musiche dei toscani Pasquini e Zipoli, mentre le voci angeliche ma anche brillanti del Piccolo Coro Melograno di Firenze diretto da Laura Bartoli intonano suggestivi canti della tradizione natalizia.

Sabato 4 gennaio, ore 21

Prato, chiesa del Sacro Cuore, via Ofanto

Zipoli sacro e profano tra Europa e America

Coro di voci bianche diretto da Rossella Targetti

Massimiliano Calderai, pianista accompagnatore

Coro e Orchestra d'Archi della Scuola Comunale di Musica «G. Verdi»

Federica Baldi, soprano

Cristina Pierattini, contralto

Davide Madera, tenore

Marco Facchini, primo violino e maestro concertatore

Mayumi Kuroki, preparatrice vocale

Elia Orlando, direttore

Musiche di D. Zipoli

Giovani musicisti pratesi sono i protagonisti di questo concerto che vede impegnati il Coro di voci bianche diretto da Rossella Targetti, il Coro e l'Orchestra d'Archi della Scuola Comunale di Musica «G. Verdi» con Marco Facchini primo violino e Elia Orlando direttore. In programma la Misa de Potosì di Zipoli, così chiamata perché ritrovata nell'Archivio della Cattedrale di Potosì, città sulle Ande capitale della produzione dell'argento, oggi in Bolivia. Di Zipoli viene eseguita anche una Sonata clavicembalistica nell'interessante trascrizione per orchestra d'archi di Roberto Becheri. Completano il programma canti natalizi di Britten e altri autori, intonati dalle voci bianche.

Altri eventi

 

Prato, vari istituti scolastici

Novembre e dicembre

Domenico Zipoli: un viaggio a bordo della musica

Lezioni e laboratori a cura di Caterina Bettazzi, Alessandro Cavicchi, Elisabetta Collini, Silvia Coveri, Rita Innocenti, Claudia Occhioni, Serena Paese, Virginia Pini, Ilaria Romiti, Alessio Zipoli. Visite guidate agli organi a cura di Lorenzo Ancillotti, Alessandro Bolognesi, Olimpio Medori, don Marco Pratesi, Pasquale Rubano.

Sabato 23 novembre, ore 15

Prato, Cattedrale di Santo Stefano, Cappella del Sacro Cingolo

Visita guidata all'antico organo

a cura di Olimpio Medori

L'organo di origine rinascimentale della Cappella del Sacro Cingolo è al momento il più prezioso fra quelli restaurati in città. L'apprezzato organista Olimpio Medori - attivo a livello internazionale - ne illustra le caratteristiche tecniche e timbriche, suonando anche brani di Zipoli. La visita è organizzata dagli Amici dei Musei di Prato.

 

Domenica 24 novembre, ore 17

Prato, Pieve di San Giusto in Piazzanese

L'Opera omnia per tastiera di Zipoli in CD

Andrea Banaudi, clavicembalo

Gabriele Giacomelli, organo

Presentazione a cura di Gregorio Moppi - critico musicale di Amadeus e di Repubblica - del doppio CD edito da Elegia Records di Torino registrato sugli antichi organi pratesi della Cappella del Sacro Cingolo in Duomo e della pieve di San Giusto. Con esecuzione dal vivo di alcuni brani organistici di Zipoli e con la partecipazione del Gruppo Corale di S. Maria a Colonica diretto da don Romano Faldi.

Venerdì 29 novembre, ore 21

Prato, Fondazione Opera Santa Rita, via dei Cappuccini

Domenico Zipoli tra Vecchio e Nuovo Mondo ieri e oggi

Conferenza di Gabriele Giacomelli

Introduce Paolo Ponzecchi

Una conferenza a carattere divulgativo accessibile a tutti, per conoscere meglio la straordinaria figura del più importante musicista della storia pratese.

L'evento è organizzato dall'Associazione Culturale Circolo CIVES.

 

Martedì 24 dicembre, ore 23.30

Prato, chiesa di San Francesco

Natale con Zipoli. La Misa de Potosì

Coro e Orchestra d'Archi della Scuola Comunale di Musica «G. Verdi»

Federica Baldi, soprano

Cristina Pierattini, contralto

Davide Madera, tenore

Marco Facchini, primo violino e maestro concertatore

Mayumi Kuroki, preparatrice vocale

Elia Orlando, direttore

L'esecuzione della Misa de Potosì di Zipoli nell'ambito della S. Messa della Notte di Natale, eseguita da giovani musicisti pratesi.

cb

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