Dalla Grande Madre alla Madre
La forza procreatrice e generatrice della Grande Madre, declinata nel mito di Demetra e Kore, trova un corrispettivo in quell’unica figura femminile vivente, capace a sua volta di generare, nutrire e amare: la madre. Se è vero che nella società patriarcale antica la donna resta una cittadina impossibile, proprio l'amore per i figli la riscatta dalla sua naturale debolezza, concedendole uno statuto privilegiato. Accanto alle madri in lutto della tragedia greca, da Niobe ad Ecuba e Andromaca, senza lacrime sono le madri spartane, mentre le donne morte di parto sono celebrate al pari degli eroi. Per non parlare della schiera di madri umane o divine, che anima la storia di Roma: da Rea Silvia, madre di Romolo e Remo, a Cornelia, madre dei Gracchi, o a Veturia madre di Coriolano. E quelle cristiane? Eroiche e virili, ciò che le rende madri non è il mero atto procreativo, ma il crescere i figli nell’onore della patria.
Recuperare il mondo sommerso femminile significa scoprire che la storia passa anche e soprattutto attraverso voci di madri.
Roberta Franchi è ricercatrice presso l’Accademia delle Scienze di Budapest, autrice di tre pubblicazioni sul tema ( Dalla Grande Madre alla Madre. La maternità nel mondo classico e cristiano: miti e modelli. Vol. 1: La Grecia; Vol 2: Roma; Vol.3: Dalla Bibbia ai Padri della Chiesa, Edizioni dell’Orso). Da gennaio 2020 coprirà la cattedra di Letteratura cristiana antica all’Università di Firenze.
Info:
Biblioteca comunale Lazzerini
Tel. 0574 1837800
www.bibliotecalazzerini.prato.it facebook.com/BibliotecaLazzeriniPrato
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