Animali in cittą, Legambiente premia il Comune di Prato
Prato sale sul podio per le città italiane premiate da Legambiente. L'annuale classifica "Animali in città" ha riconosciuto Prato, Modena e Verona come migliori realtà per tutela e servizi agli animali, sulla base di 34 indicatori forniti da 1162 città. In particolare Prato è al primo posto per l'organizzazione e i servizi offerti sia agli animali che vivono con i loro padroni sia a quelli abbandonati. "Questo premio riconosciuto a Prato da Legambiente è frutto di un lavoro che porta oggi la città ad avere servizi efficienti per chi ha animali e per sostenere gli animali abbandonati e per questo ringrazio del lavoro fatto negli anni sia da parte dell'amministrazione sia dall'associazionismo - sottolinea l'assessore alla Città curata Cristina Sanzò -. Certamente è anche un premio che ci carica di responsabilità perché vogliamo migliorare per far crescere ulteriormente il livello dei servizi".
In particolare a far salire in vetta alla classifica nazionale sono 12 indicatori:
- L’indicazione del personale di riferimento dell’Ufficio e la completezza dei contatti;
- La presenza, adeguatezza e strutturazione degli Uffici pubblici appositamente dedicati;
- L’approccio proattivo dell’Ente in relazione alla promozione della sensibilizzazione, all’anagrafe canina e felina e alla formazione dei proprietari di cani mordaci;
- La presenza, organizzazione e attività dei canili e/o gattili;
- La presenza e il funzionamento dei canili rifugio;
- La presenza e il funzionamento dei gattili;
- a presenza e l’adeguatezza della gestione di cani liberi controllati;
- La presenza del piano di monitoraggio delle colonie feline e la sua attuazione;
- Le opportunità e la varietà di offerta in relazione al trasporto pubblico autorizzato anche in compagnia di animali d’affezione;
- La presenza di una procedura d’intervento su richiesta dei cittadini che si imbattono in animali liberi non padronali in difficoltà;
- Le conoscenze e la regolarità nell’aggiornamento delle informazioni relative alla composizione e distribuzione della biodiversità animale urbana;
- La messa in atto di azioni per prevenire e ridurre i conflitti tra animali liberi e attività antropiche.
"Certamente è necessario continuare a lavorare per consolidare questi risultati e soprattutto per far crescere la consapevolezza nei cittadini di un rispetto nei confronti degli animali - conclude l'assessore Cristina Sanzò -. Il Comune interviene con molteplici strumenti nel contrasto dei maltrattamenti o degli abbandoni, ma le persone devono essere consapevoli che chi decide di avere un cane o un gatto se ne deve assumere la responsabilità".
Al link il rapporto completo di Legambiente:
https://bit.ly/2EdhOCv
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