Una targa commemorativa ricorda Gennaro Coppola nella via a lui intitolata
Sono passati trentanove anni da quel terribile 30 dicembre 1980, quando verso le quattro di mattina, Gennaro Coppola e Antonio Albanese erano di pattuglia e avvistando il veicolo ricercato a bordo del quale era una coppia di rapinatori, colpevoli di ben tre rapine in quel periodo di feste natalizie, si sono dati all'inseguimento per le strade di Mezzana. Nei pressi della via dei confini il veicolo dei fuggitivi, per la forte velocità, ha sbandato facendo più volte testacoda e i due agenti, in servizio all'epoca presso il Commissariato di Prato, per evitare di investirli in pieno sono andati fuori strada capottando. Albanese, ferito, è riuscito comunque ad arrestare uno dei due malviventi ma Coppola, ferito più gravemente, ha perso la vita. Aveva solo ventiquattro anni.
Stamani erano presenti il collega Antonio Albanese e tutte le Autorità a ricordare quella tragica notte in cui Gennaro Coppola, sopprimendo l'istinto primario della propria sopravvivenza, ha deciso di perseguire, con abnegazione e coraggio, il supremo valore della sicurezza della comunità rientrando a pieno titolo nel novero degli "eroi del quotidiano" per i quali la sicurezza degli altri viene prima di quella di sé stessi.
La targa, proposta dal Questore di Prato, Alessio Cesareo, e da tutti i colleghi di Gennaro Coppola, è stata realizzata dal Comune di Prato e scoperta stamani durante una cerimonia alla presenza del sindaco Matteo Biffoni, dell'assessore Flora Leoni e di tutte le autorità.
La targa è stata apposta come segno di riconoscenza e rispetto all'agente di pubblica sicurezza, già decorato con medaglia d'oro al merito civile, sottolineando che chi continua a vivere nel ricordo della propria comunità non muore mai.
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