"Ci vuole rispetto per il lavoro di Procura e Forze dell'Ordine, su questi argomenti bisogna essere cauti"
"Rispetto il lavoro della Fondazione Caponnetto ma pretendo rispetto per la città di Prato e soprattutto per il grande lavoro della Procura, della Dda e di tutte le forze dell'ordine e delle istituzioni. Ancora una volta si utilizza la parola mafia senza basi giuridiche e senza fornire dati precisi: a noi non ci interessa se l'illegalità si configura nel reato di associazione mafiosa o in altri, a noi interessa la repressione di ogni fenomeno criminale, di qualsiasi natura. Su questi argomenti pretendo serietà perché la lotta all'illegalità vede tutte le istituzioni della nostra città sempre in prima linea e non accetto che si parli di sottovalutazione da parte della comunità di Prato". Il sindaco Matteo Biffoni interviene sulle dichiarazioni della Fondazione Caponnetto che ha definito "Prato come Corleone" dicendo che il fenomeno è sottovalutato. "A Prato nessuno sottovaluta niente, la lotta per la difesa della legalità è continua su tutti i fronti, come dimostrano le indagini della Procura della Repubblica, l'intenso lavoro delle forze dell'ordine, i controlli finanziati della Regione sul lavoro sicuro e tutte le attività che vedono impegnate anche il Comune per quanto di propria competenza, come tutti sanno - sottolinea il sindaco -. E come ben sa chi segue le vicende anche giudiziarie nonostante nessuna sentenza abbia mai parlato di mafia, abbiamo sempre ribadito che ogni attività illegale, di qualunque natura, va stroncata con determinazione, anche e soprattutto per evitare che si infilitri nel tessuto economico".
Biffoni sottolinea l'unità di intenti di tutte le forze della città per contrastare ogni forma di illegalità: "A Prato tutti, dal Comune alle categorie economiche, dai sindacati agli ordini professionali, dalla Procura della Repubblica alle forze dell'ordine si sono sempre impegnati fattivamente per contrastare ogni forma di illegalità, senza aspettare grida d'allarme da nessuno, perché non si è mai sottovalutato niente e si lavora sodo, senza tanti discorsi. Chi dice che a Prato ci sia una sottovalutazione forse non conosce abbastanza bene la realtà - ribadisce Biffoni -. Non accetto però certe dichiarazioni semplicistiche che sviliscono il lavoro di anni della Procura, sempre in prima linea e a cui ci affidiamo con piena fiducia consapevoli della forte e costante attenzione. A Prato ci sono gli anticorpi per contrastare l'illegalità e anche per smontare quella cosiddetta zona grigia per la quale la condanna è totale e su cui non sono mai stati fatti sconti a nessuno. Quindi attenzione alle definizioni che si usano. Invito tutti, consiglieri comunali inclusi, ad avere rispetto per chi lavora per il bene della nostra comunità".
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