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Comune di Prato

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30/01/2020 12:30
Tribunale Siglata l'intesa tra Tribunale, Comune di Prato, Procura e Ufficio Locale di Esecuzione Penale Esterna

Firmata stamani la convenzione per l'impiego in lavori pubblica utilità in Comune degli imputati ammessi alla prova

E' stata firmata stamani presso il Tribunale di Prato la Convenzione tra il Ministero della Giustizia, il Comune di Prato e l’Ufficio Locale di Esecuzione Penale Esterna per lo svolgimento del lavoro di pubblica utilità ( ai sensi degli artt. 168 bis del Codice Penale, art. 464 bis del Codice di Procedura Penale e art. 2, comma 1 del D. M. 8 giugno 2015, n. 88 del Ministro della Giustizia) nel Comune di Prato da parte degli imputati ammessi alla prova. A sottoscrivere l'intesa sono stati il presidente del Tribunale di Prato Francesco Gratteri, il sindaco Matteo Biffoni, il procuratore capo Giuseppe Nicolosi e  il presidente della Sezione Penale Silvio De Luca. Erano presenti inoltre  il direttore dell'Ufficio Esecuzione penale esterna Uepe di Prato Stefano Cinotti, la responsabile dell'Area Affari generali dell'Ufficio locale Uepe Alessandra Pellegrini e la dirigente comunale del Servizio Risorse Umane Donatella Palmieri.

Nei casi previsti  dall'art.  168   bis  del  Codice  penale,  su richiesta  dell'imputato, il giudice  può sospendere il  procedimento  e  disporre   la  messa   alla  prova,  sulla   base   di  un  programma di trattamento predisposto dall'Ufficio di  esecuzione penale  esterna,  subordinato  allo svolgimento dì una prestazione di pubblica  utilità. Il lavoro  di pubblica utilità   consiste  in  una  prestazione non retribuita  in favore  della collettività, di durata non   inferiore  a dieci giorni,  anche  non continuativi, da svolgere  presso  lo  Stato,  le  Regioni,  le  Province,  i  Comuni,  le  Aziende  sanitarie   o  presso  enti  o organizzazioni di  assistenza   sociale, sanitaria   e  di volontariato, nel rispetto delle specifiche professionalità  ed attitudini lavorative dell'imputato.

Secondo quanto prevede il Protocollo d’intesa, il Comune di Prato potrà ricevere presso le proprie  strutture dislocate sul territorio fino ad un massimo di 5 soggetti ammessi al lavoro di pubblica utilità contemporaneamente, con modalità e tempi da concordarsi di volta in volta, per attività da svolgere in modo non retribuito, a favore della collettività. L'ente  informerà  periodicamente l'Ufficio Locale  di Esecuzione Penale  Esterna di Prato, sulla   situazione   dei   posti  di   lavoro   disponibili   presso  le proprie sedi   per   favorire   l'attività   di orientamento e l’avvio degli  imputati  al lavoro  di pubblica  utilità  e  per indirizzare   le  istanze  pendenti presso gli uffici giudiziari.

 Pervenuta la richiesta di inserimento al dirigente del Servizio Personale, se non vi sono motivi ostativi,  il richiedente è invitato a contattare il servizio presso il quale potrebbe prestare la sua attività, in base al tipo di competenze.

L’Amministrazione Comunale individua il Servizio Personale per l’attivazione e il monitoraggio  della  Convenzione e attraverso il dirigente del servizio risponderà a richieste di attivazione di lavori di pubblica utilità, tenendo conto delle attitudini e della professionalità della persona proposta, valutando nel contempo la possibilità effettiva di poter assicurare un corretto inserimento nel periodo richiesto. L'attività di pubblica utilità sarà svolta secondo le modalità indicate nell’Ordinanza di concessione di Messa alla Prova, nella quale il giudice, sulla base della documentazione prodotta dalle parti che l'avranno acquisita presso il Comune di Prato, indica il tipo e la durata del lavoro di pubblica utilità.

I dirigenti e responsabili dei servizi interessati presso i quali saranno svolte le funzioni coordinano le prestazioni dell'attività lavorativa dei soggetti ammessi al lavoro di pubblica utilità e impartiscono le relative istruzioni e controllano il corretto adempimento di quanto assegnato.

La convenzione avrà la durata di 5 anni.  

cb

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