Firmata stamani la convenzione per l'impiego in lavori pubblica utilità in Comune degli imputati ammessi alla prova
E' stata firmata stamani presso il Tribunale di Prato la Convenzione tra il Ministero della Giustizia, il Comune di Prato e l’Ufficio Locale di Esecuzione Penale Esterna per lo svolgimento del lavoro di pubblica utilità ( ai sensi degli artt. 168 bis del Codice Penale, art. 464 bis del Codice di Procedura Penale e art. 2, comma 1 del D. M. 8 giugno 2015, n. 88 del Ministro della Giustizia) nel Comune di Prato da parte degli imputati ammessi alla prova. A sottoscrivere l'intesa sono stati il presidente del Tribunale di Prato Francesco Gratteri, il sindaco Matteo Biffoni, il procuratore capo Giuseppe Nicolosi e il presidente della Sezione Penale Silvio De Luca. Erano presenti inoltre il direttore dell'Ufficio Esecuzione penale esterna Uepe di Prato Stefano Cinotti, la responsabile dell'Area Affari generali dell'Ufficio locale Uepe Alessandra Pellegrini e la dirigente comunale del Servizio Risorse Umane Donatella Palmieri.
Nei casi previsti dall'art. 168 bis del Codice penale, su richiesta dell'imputato, il giudice può sospendere il procedimento e disporre la messa alla prova, sulla base di un programma di trattamento predisposto dall'Ufficio di esecuzione penale esterna, subordinato allo svolgimento dì una prestazione di pubblica utilità. Il lavoro di pubblica utilità consiste in una prestazione non retribuita in favore della collettività, di durata non inferiore a dieci giorni, anche non continuativi, da svolgere presso lo Stato, le Regioni, le Province, i Comuni, le Aziende sanitarie o presso enti o organizzazioni di assistenza sociale, sanitaria e di volontariato, nel rispetto delle specifiche professionalità ed attitudini lavorative dell'imputato.
Secondo quanto prevede il Protocollo d’intesa, il Comune di Prato potrà ricevere presso le proprie strutture dislocate sul territorio fino ad un massimo di 5 soggetti ammessi al lavoro di pubblica utilità contemporaneamente, con modalità e tempi da concordarsi di volta in volta, per attività da svolgere in modo non retribuito, a favore della collettività. L'ente informerà periodicamente l'Ufficio Locale di Esecuzione Penale Esterna di Prato, sulla situazione dei posti di lavoro disponibili presso le proprie sedi per favorire l'attività di orientamento e l’avvio degli imputati al lavoro di pubblica utilità e per indirizzare le istanze pendenti presso gli uffici giudiziari.
Pervenuta la richiesta di inserimento al dirigente del Servizio Personale, se non vi sono motivi ostativi, il richiedente è invitato a contattare il servizio presso il quale potrebbe prestare la sua attività, in base al tipo di competenze.
L’Amministrazione Comunale individua il Servizio Personale per l’attivazione e il monitoraggio della Convenzione e attraverso il dirigente del servizio risponderà a richieste di attivazione di lavori di pubblica utilità, tenendo conto delle attitudini e della professionalità della persona proposta, valutando nel contempo la possibilità effettiva di poter assicurare un corretto inserimento nel periodo richiesto. L'attività di pubblica utilità sarà svolta secondo le modalità indicate nell’Ordinanza di concessione di Messa alla Prova, nella quale il giudice, sulla base della documentazione prodotta dalle parti che l'avranno acquisita presso il Comune di Prato, indica il tipo e la durata del lavoro di pubblica utilità.
I dirigenti e responsabili dei servizi interessati presso i quali saranno svolte le funzioni coordinano le prestazioni dell'attività lavorativa dei soggetti ammessi al lavoro di pubblica utilità e impartiscono le relative istruzioni e controllano il corretto adempimento di quanto assegnato.
La convenzione avrà la durata di 5 anni.
cb
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