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Comune di Prato

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03/02/2020 14:54
Comune di Prato Cultura Al corpus iniziale di 144 pezzi se ne aggiungono altri 70 che saranno esposti all'interno del palazzo della Musica

"Verdianamente": firmato l'atto di integrazione della donazione e presentato il progetto dell'allestimento permanente

E' stato firmato questa mattina, nel Salone consiliare, l'atto di integrazione della donazione "Verdianamente". A firmare il sindaco per l'amministrazione comunale e il donatore Goffredo Gori. Si aggiungeranno quindi altri 70 nuovi pezzi alla collezione composta dai 144 già donati alla città. Nell'occasione è stato anche presentato il progetto dell'esposizione permanente che sarà installata nel Palazzo della Musica di via Santa Trinità.

Nelle parole del primo cittadino tutta la soddisfazione e la gioia per la generosità dimostrata da Goffredo Gori nel voler donare alla città tutta una collezione di così alto valore, un patrimonio culturale e storico unico, che sarà a disposizione, grazie all'installazione che verrà, di tutti coloro che amano la musica, la storia e non solo.

A curare l'esposizione, così come avvenne nel 2013, sarà la curatrice Chiara Martini che, insieme all'architetto Fabio Gamberini ha illustrato quella che sarà la mostra. "Un percorso comprensibile, cronologico con una vera e propria narrazione in cui sarà presente tutto Verdi, dalla sua giovinezza fino agli ultimi anni" così la dottoressa Martini. 

Il percorso vedrà una parte chiamata Interludio all'interno della quale troveranno spazio le prime composizioni di Verdi e i suoi momenti da ragazzo, una parte chiamata Atto I con le sue opere giovanili, l'Atto II con le opere intermedie, l'Intermezzo con i documenti di vita quotidiana e alcuni aneddoti, l'Atto III con le sue ultime opere liriche e l'Epilogo in cui saranno posizionati i pezzi più pregiati: autografi, tutti i titoli verdiani e l'ultima lettera di Giuseppe Verdi.

La mostra, così come spiegato dalla curatrice, sarà un "work in progress" e sarà modificata costantemente con la rotazione dei pezzi. L'allestimento inizierà dall'ultima parte, dall'Epilogo quindi.

Presente alla conferenza stampa anche Leonardo Meoni direttore dell'Archivio di Stato di Prato che ha ospitato nei propri spazi la documentazione  e ha curato la digitalizzazione di tutti i pezzi della collezione già donati e farà lo stesso per i nuovi.

"Sono molto contento - ha affermato Goffredo Gori - per il supporto ricevuto dall'Amministrazione, che spero prosegua nel tempo. Quello che è stato ottenuto è frutto dell'impegno e del lavoro di un comitato di garanti: l'Amministrazione comunale, l'associazione "Perché Verdi Viva", l'Archivio di Stato, con l'obiettivo di consegnare alla città un vero e proprio patrimonio culturale, così come lo hanno definito anche il sindaco e l'assessore".



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